Covid, Crisanti: "I contagi esploderanno a fine maggio"
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Covid, Crisanti: "I contagi esploderanno a fine maggio"

Il virologo: "L'intensità di un'evitabile ulteriore ondata dipenderà dal ritmo della vaccinazione e dall'azione della variante inglese o di altre mutazioni, come quella indiana“

Andrea Crisanti
Andrea Crisanti
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28 Aprile 2021 - 07.34


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Andrea Crisanti, professore ordinario di Microbiologia all’Università di Padova, ha parlato in merito alle nuove riaperture affermando che “di questo passo non sarebbe pessimistico pensare che alla fine di maggio potrebbe esserci una nuova ondata, ma assai realistico”.

Il microbiologo nell’intervista al quotidiano La Stampa ha fatto anche “un altro pronostico facile: nelle prossime settimane ci sarà chi dirà ‘Avete visto, la curva dei contagi non risale nonostante le riaperture'” invece “la dinamica del virus è complessa. Da una parte ci sono le restrizioni dei mesi scorsi, che per altre due o tre settimane modereranno la curva, ma dall’altra arrivano i nuovi contagi dovuti alle riaperture, agli aperitivi, alle visite agli amici e alle scuole, i cui risultati rimarranno invisibili per qualche tempo ed esploderanno a fine maggio. Il periodo di latenza illuderà che tutto stia filando liscio, ma sarà solo un effetto ottico”.

“L’intensità di un’evitabile ulteriore ondata – ha osservato Crisanti – dipenderà dal ritmo della vaccinazione e dall’azione della variante inglese o di altre mutazioni, come quella indiana. Proprio queste temibili novità avrebbero richiesto maggiore prudenza. Si sarebbe dovuto seguire l’esempio dell`Inghilterra, che solo dopo aver vaccinato il 70 per cento della popolazione si è permessa timide riaperture. Il contagio va diminuito molto di più prima di alleggerire le misure, altrimenti senza tamponi e tracciamento riparte in poche settimane”.

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“Si riapre senza aver messo in sicurezza il Paese e confidando nella bella stagione, dimenticando che l`anno scorso venivamo da forti chiusure e che la vita all’aria aperta può solo mitigare il contagio”, ha continuato l’esperto.

C’è anche chi appare maggiormente fiducioso. In una intervista a Repubblica il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha assicurato: “Sarà un’estate migliore della precedente. Con la bella stagione siamo tutti maggiormente tentati di stare all’aria aperta, ma in più quest’anno c’è una la campagna vaccinale che sta procedendo spedita. Sono fiducioso. Per quanto riguarda le spiagge, in realtà non sono mai state chiuse. Decideranno gli operatori in funzione, credo, della domanda”.

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