La variante indiana è stata registrata anche in Veneto, dopo il primo caso trovato in Svizzera. Si tratta del secondo caso in Italia, dopo una segnalazione avvenuta a Firenze lo scorso 10 marzo.
In questo caso si tratta di due persone, padre e figlia, di origini indiane e residenti nel comune di Villaverla (Vicenza), che avevano partecipato al pellegrinaggio induista di Kumbh Mela e si erano immersi nelle acque del Gange.
Padre e figlia sono atterrati a Bergamo il 7 aprile e da lì hanno preso un taxi per tornare a casa. I due, comunque, sono stati ligi alle regole per i rientri, rimanendo in quarantena per una settimana e sottoponendosi al tampone il 14 aprile, quando hanno scoperto di essere positivi. I due sono asintomatici e nemmeno la moglie manifesta sintomi.
Il sindaco Ruggero Gonzo ha dichiarato: “er fortuna il cittadino indiano ha seguito le nostre regole sanitarie e questo ci fa stare sereni sul fatto che la pandemia non si diffonderà”.
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