L'Italia non è più un paese a massimo rischio Covid: zero Regioni in rosso scuro
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L'Italia non è più un paese a massimo rischio Covid: zero Regioni in rosso scuro

Buone notizie: nella mappa a colori dell'Europa aggiornata dall'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, tutte le regioni italiane sono passate rosso

Covid, gente
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22 Aprile 2021 - 12.58


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Migliora la situazione epidemiologica in Italia che al momento non ha regioni in rosso scuro e quindi non è più a “massimo rischio”.

Nella mappa a colori dell’Europa aggiornata dall’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, tutte le regioni italiane sono infatti in rosso, mentre la scorsa settimana erano 3 quelle ancora in rosso scuro, la fascia di massimo rischio per Covid-19.

Già la scorsa settimana, infatti, In Italia erano crollate da 7 a 3 le regioni in rosso scuro. Si trattava di Piemonte, Valle d’Aosta e Puglia.
Oggi, distanza di 7 giorni, la buona notizia dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.

I casi e i decessi per Covid-19 in Italia scenderanno nelle prossime settimane, la previsione statistica elaborata dall’Ecdc fino al primo maggio per tutti i Paesi Ue.
I nuovi contagi settimanali passeranno dai 103.366 registrati nella settimana dall’11 al 17 aprile, a 93mila il 24 aprile e a 86mila il primo maggio. Per i decessi il calo sarà dagli oltre 2.753 a settimana (dato del 17 aprile) a 2.416 per il 24 aprile e a 2.163 per il primo maggio.

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Sul fronte vaccini, l’Italia ha vaccinato contro il covid con almeno una dose il 21,3% della popolazione adulta, rispetto al 18,1% della settimana scorsa, riporta il tracker vaccinale dell’Ecdc, con dati aggiornati al 18 aprile.
In una settimana l’Italia ha dunque vaccinato con almeno una dose il 3,2% della popolazione adulta.

Tra gli altri grandi Paesi la Germania è al 23,7%, rispetto al 19,1% della settimana scorsa, il che vuol dire che in una settimana ha vaccinato con almeno una dose il 4,6% della popolazione.
Sale dunque lo ‘spread vaccinale’ tra Italia e Germania, il differenziale tra i rispettivi tassi di vaccinazione con una dose, da 1 punto percentuale la settimana scorsa, a 2,4 punti questa settimana.

Tra gli altri grandi Paesi la Francia è al 23,8% della popolazione adulta vaccinata con almeno una dose, la Spagna al 24,2%, la Polonia al 20,7%. Il primato resta all’Ungheria, al 40,4% della popolazione adulta vaccinata con una dose; segue Malta (38,8%); ultimi Bulgaria (8,8%) e Lettonia (10,4%).
L’Italia, comunque, supera la Germania per le immunizzazioni complete, cioè con entrambe le dosi: il nostro Paese è all’8,9% della popolazione adulta, Berlino all’8% (in questo caso lo spread è di 0,9 punti a nostro favore).

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