Zaia lancia l'allarme: "In Veneto mancano i vaccini. Siamo quasi fermi"
Top

Zaia lancia l'allarme: "In Veneto mancano i vaccini. Siamo quasi fermi"

Il presidente del Veneto ha poi della situazione delle aziende della ristorazione e delle riaperture: "dobbiamo puntare al tema delle riaperture con gradualità e buonsenso e dobbiamo pensare alla fase di convivenza con il virus"

Luca Zaia
Luca Zaia
Preroll

globalist Modifica articolo

13 Aprile 2021 - 13.13


ATF

Il presidente del Veneto Luca Zaia, nel corso del punto stampa dalla sede della Protezione civile di Marghera ha lanciato l’allarme sul piano vaccinale della Regione veneta.

“Oggi in Veneto siamo quasi fermi con le vaccinazioni” anti Covid “perché ci mancano i vaccini. Siamo in attesa dell’arrivo delle prossime forniture da domani a venerdì”.

Comunque “se non ci sono forze contrarie, noi questa settimana chiudiamo con gli over 80, alcune realtà, come quella di Vicenza chiuderanno già giovedì 15” ha detto il governatore, spiegando che “degli over 80 oggi abbiamo già vaccinato l’84,8%, almeno con una dose, ce ne restano da vaccinare 56.115 che chiuderemo entro domenica”.

“In questo modo – ha aggiunto – potremo partire subito dopo con la classe dei 70-79 anni della quale ad oggi ci manca il 57% da vaccinare.
Quindi, prima dell’estate chiuderemo con tutti i 60enni. Ma se avessimo vaccini a sufficienza potremmo arrivarci anche per metà maggio”.

Il governatore ha parlato poi della situazione delle aziende della ristorazione e delle riaperture.
“Questa mattina ho incontrato i rappresentanti della Appe-Fipe di Padova che giustamente hanno ‘portato’ la tragedia del settore della ristorazione: un comparto massacrato dal Covid, a cui si è aggiunto l’apri-chiudi, le normative continue di quest’anno” ha detto il presidente del Veneto.

“Sono aziende che devono essere aiutate, riconoscendo la devastazione economico-finanziaria subita – ha ammonito Zaia – e non hanno avuto gli aiuti sufficienti perché l’anno scorso si è dato contributi a pioggia, sbagliando”.
“Dall’altra, dobbiamo puntare al tema delle riaperture con gradualità e buonsenso – ha spiegato – e dobbiamo pensare alla fase di convivenza con il virus. Spero che il governo si esprima in merito anche riguardo alle linee guida per le riaperture sulle quali stanno lavorando le Regioni”.

Il governatore del Veneto ha anche fatto un appello ai sindaci “che dovrebbero aiutare questi lavoratori con qualche metro di più all’esterno per i plateatici e qualche tavolo in più e meno burocrazia: sono fiducioso che capiscano”, ha concluso.

 

Native

Articoli correlati