Il virologo Gentile: “Le poche dosi di vaccino causeranno la quarta ondata in autunno”

Il direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie Infettive e Tropicali dell’Università di Napoli: “Dipenderà da quanto avremo immunizzato, se sfruttermo questi mesi andremo meglio, altrimenti saremo punto e capo”

Vaccino Covid
Vaccino Covid
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

12 Aprile 2021 - 08.40


ATF AMP

Ivan Gentile, direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie Infettive e Tropicali dell’Università Federico II di Napoli e virologo al II Policlinico partenopeo, ha parlato di una quarta ondata nel autunno causata dalla scarsa copertura dei vaccini

Top Right AMP

“In Italia abbiamo messo in campo un sistema di vaccinazioni eccezionale, ma senza materia prima non copriamo abbastanza cittadini, avremo quindi la quarta ondata a inizio autunno e l’entità dipenderà da quanto vaccineremo la prossima estate”.

Ha continuato: “A novembre e a marzo la seconda e la terza ondata sono state terribili. Per la quarta dipenderà da quanto avremo immunizzato, se riusciremo a sfruttare questi mesi andremo meglio, altrimenti saremo punto e capo, e con il ritmo attuale delle vaccinazioni non so se riusciremo a frenare la quarta ondata. Bisogna coprire subito gli anziani sopra i 60 anni e le persone fragili e l’ordinanza nazionale di ieri va nella giusta direzione ma servono le dosi, al Policlinico vacciniamo dal 2 gennaio, potremmo fare anche i turni notturni, somministrare h24, ma non abbiamo dosi e come noi tutti”.

Dynamic 1 AMP

Sulle vaccinazioni, Gentile ha spiegato: “Mi aspettavo un ritmo diverso, ma questo ha a che fare con il ciclo produttivo dei vaccini e col sistema contrattuale. Da medico guardavo la tappa dei test sui vaccini come limitante e invece è stata rapidissima, ma mi aspettavo di poter poi lavorare con numeri più robusti. I brevetti? Sono una garanzia di un’opera di ingegno e in un sistema capitalistico è giusto riconoscerli, ma si potrebbero fare degli accordi per condividere con altre aziende il brevetto, riconoscendo magari delle royalties a chi ha inventato il vaccino ma aumentando di molto la produzione. Siamo in un momento unico per l’umanità e mi meraviglio che non sia stato ancora fatto”.

 

FloorAD AMP
Exit mobile version