L'Assessore alla Sanità del Lazio: "Oggi superate 1,2 milioni di somministrazioni, nonostante AstraZeneca"
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L'Assessore alla Sanità del Lazio: "Oggi superate 1,2 milioni di somministrazioni, nonostante AstraZeneca"

D'Amato: "La campagna prosegue regolarmente, la regione resterà arancione"

Alessio D'Amato, assessore alla Sanità in Lazio
Alessio D'Amato, assessore alla Sanità in Lazio
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8 Aprile 2021 - 15.56


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Una delle poche regioni rimaste tra quelle in zona arancione, con una campagna di vaccinazione che, secondo l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato procede spedita.

“Nel Lazio la campagna vaccinale procede regolarmente, nonostante le forti turbolenze relative alle decisioni sul vaccino AstraZeneca. E oggi abbiamo superato abbondantemente il milione e 200mila somministrazioni”.
Aggiungendo anche che, con un Rt pari a 0,9, la regione resterà arancione.

La rimodulazione della campagna vaccinale, con la somministrazione del vaccino AstraZeneca agli over 60, impatterà dunque poco sulla tabella di marcia della Regione Lazio.

Fino a ieri, il vaccino AstraZeneca era riservato prevalentemente al personale scolastico e alle forze dell’ordine, mentre gli under 80, non fragili, che hanno diritto ad avere il vaccino potevano (e potranno, se sopra i 60 anni) riceverlo alternativamente a quelli di Pfizer e di Moderna.
Con le nuove linee-guida decise dopo il pronunciamento dell’Ema, nel Lazio poco cambierà, fanno sapere della Regione. Il perché è presto detto: su una popolazione scolastica di 128.327 individui, sono 108.660 quelli che hanno già ricevuto la prima dose, ovvero l′84,67.

E anche le somministrazioni alle forze dell’ordine sarebbero in dirittura d’arrivo. Mentre i richiami non preoccupano: nella circolare del ministero della Salute è scritto chiaramente che si può procedere con AstraZeneca. 
Nella fascia di età da 60 a 79 anni si procede a passo meno spedito: secondo il report settimanale del governo, su 573.178 cittadini del Lazio di età tra i 70 e i 79 anni, sono 104.298 quelli che hanno ricevuto la prima dose, il 18,20%.

Da ieri la Regione ha dato il via alle prenotazioni per le fasce di età 64-65 anni. E da sabato 10 sarà la volta dei 62 e 63enni.
Difficilmente però ci sarà una fuga dal vaccino: la fascia di età che, secondo le nuove direttive del ministero della Salute, rappresenta il nuovo destinatario del vaccino di AstraZeneca, avrà a disposizione anche il siero di Moderna e quello Pfizer/BioNTech.
Per ora, insomma, i destinatari di AstraZeneca non sono tantissimi. Il problema, semmai, arriverà a maggio quando, secondo il calendario del Lazio, la Regione dovrebbe iniziare a vaccinare gli under 50.

Ma per allora – questo è l’auspicio – ci dovrebbe essere un’arma in più: il vaccino Johnson&Johnson.

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