I ristoratori appoggiati da Salvini lanciano "Io Apro in tour" per un aprile senza restrizioni

Tra gli organizzatori Umberto Carriera, proprietario di sei ristoranti a Pesaro. La maggioranza dei ristoratori ha preso le distanze da tempo

Alcuni rappresentanti di Io apro in Tour
Alcuni rappresentanti di Io apro in Tour
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28 Marzo 2021 - 17.42


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Loro sono i ‘protetti’ di Salvini, ossia quei ristoratori che (a differenza della maggioranza che sta soffrendo le chiusure ma rispetta le regole) hanno lanciato una campagna di disobbedienza e aperto il violazione delle norme e nonostante le varianti e la terza ondata.

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E’ partita da Milano “Io Apro in tour”, una serie di manifestazioni dei ristoratori per chiedere la riapertura di tutte le attività dal 7 aprile.

Dopo il capoluogo lombardo, l’iniziativa toccherà, tra le altre città, anche Napoli, Bologna, Palermo e, il 6 aprile, Roma. La richiesta di riaprire “non è irresponsabilità, è pura sopravvivenza”, ha spiegato Umberto Carriera, proprietario di sei ristoranti a Pesaro.

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“La voglia di tutti è una – ha aggiunto Tito El Hawi, uno degli organizzatori – riaprire al più presto le attività, in sicurezza, come volete, perché altrimenti non si va più avanti, perché così non si può andare avanti”.

“A noi dicono riaprirete a maggio, ma chi ci arriva?” ha chiesto, fra gli applausi del centinaio di persone presenti, un altro degli organizzatori, Antonio Alfieri.

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