Di Caterina (Alis): "La sostenibilità ambientale è il pilastro della ripartenza in Italia"
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Di Caterina (Alis): "La sostenibilità ambientale è il pilastro della ripartenza in Italia"

L'intervista di Antonello Sette a Marcello Di Caterina, vicepresidente di Alis (Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile)

Marcello Di Caterina
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25 Marzo 2021 - 16.49


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di Antonello Sette 

Di Caterina, ALIS ritiene centrale la sostenibilità ambientale non solo nel trasporto e nella logistica, ma in generale per il benessere economico e sociale… 
ALIS, Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, è particolarmente sensibile allo sviluppo della sostenibilità ambientale, con la convinzione che la blue e green economy rappresenti il pilastro della ripartenza dell’Italia – spiega iI Vicepresidente Alis rispondendo all’Agenzia SprayNews – La colonna portante che ci consentirà di tornare a guardare con speranza e ottimismo al futuro delle nostre famiglie, delle nostre aziende e dell’intera comunità sociale. I nostri soci stanno effettuando importanti investimenti nella sostenibilità con mezzi sempre più green e, quindi, a basso impatto ambientale, come nel caso delle nuove navi ibride di ultimissima generazione capaci di imbarcare oltre cinquecento camion e di raggiungere “Zero emission in port” durante la sosta nelle banchine portuali. Mezzi moderni e strumenti tecnologicamente sempre più avanzati che garantiscono maggiore sicurezza, minori emissioni inquinanti e, più in generale, maggior benessere per la collettività. E’ per questo che consideriamo un nostro impegno concreto il raggiungimento di una vera sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Siete quindi perfettamente in linea con gli obiettivi previsti dal programma del Governo Draghi e dal Piano azionale di Ripresa e Resilienza?
Diciamo che siamo molto fiduciosi nell’operato del Presidente Draghi e nella sua scelta della squadra di Governo. Il ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini e il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani Enrico Giovanni, oltre a rappresentare il top della competenza, sono particolarmente sensibili all’ecosostenibilità nella catena logistica e alla tutela e salvaguardia dell’ambiente. Certamente questi sono i temi chiave dell’azione di Governo, che punta, esattamente come noi, ad una concreta ed effettiva transizione ecologica, energetica e digitale volta alla crescita del sistema economico nazionale e ad accrescere la competitività delle nostre imprese nei mercati internazionali. Inoltre, pur consapevoli che molto ancora ci sia da fare, riteniamo che le programmate Missioni uno, due e tre del nuovo testo del PNRR risultino in gran parte convergenti con le proposte che ALIS, dando voce al popolo del trasporto e della logistica, ha già esposto alle Istituzioni in diversi documenti tecnico-programmatici e in occasione di specifici incontri, tavoli di confronto e Audizioni parlamentari alla Camera e al Senato.
Quale è quindi il ruolo del trasporto e della logistica nella nave della ripartenza?
L’anno che ci siamo lasciati alle spalle è stato dominato dalla pandemia, che ha stravolto gli equilibri di ogni settore economico e sociale e stiamo ancora vivendo una fase molto delicata. Proprio in un momento così difficile è emerso un dato molto significativo, che per noi del settore forse era già evidente ma che oggi è stato riconosciuto da tutti, cittadini ed Istituzioni: il trasporto e la logistica svolgono un ruolo essenziale per l’intera comunità e, se anche questo settore si fosse fermato durante i mesi bui dell’emergenza, l’intero Paese si sarebbe fermato. E, invece, grazie a tutti gli uomini e le donne che quotidianamente operano nel settore della logistica, compresi i centottantaseimila rappresentati da Alis, è stato possibile continuare a garantire la consegna regolare di merci e beni di prima necessità, dai prodotti alimentari a quelli sanitari e farmaceutici, in tutto il territorio nazionale. Siamo pienamente consapevoli di quanto sia necessario, partendo proprio dalla quest’attuale fase critica, riuscire a cogliere comunque le opportunità di ripresa e di crescita per il Sistema Paese partendo dal dialogo costruttivo tra pubblico e privato, da politiche volte alla valorizzazione delle eccellenze imprenditoriali nonché dalla decontribuzione e detassazione necessarie anche per incrementare i livelli occupazionali.

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