Incontro Draghi-Curcio-Figliuolo: un milione di dosi Pfizer distribuite alle Regioni entro 24 ore

L'Unione europea non chiude del tutto le porte a Sputnik: "Dipenderà dalle circostanze". L'Oms: "AstraZeneca è l'unica azienda che ha concesso la licenza del vaccino"

Draghi visita un centro vaccinale
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23 Marzo 2021 - 07.56


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Nella notte c’è stato un vertice tra il premier Draghi, il commissario per l’emergenza Figliuolo e il capo della Protezione civile Curcio. Sulla campagna anti-Covid che stenta a decollare un’accelerata arriva con il milione di dosi Pfizer che verranno distribuite martedì alle Regioni. Le fiale, destinate a over 80 e categorie più fragili, si aggiungono alle 333.600 dosi di Moderna distribuite lunedì e alle 279mila di AstraZeneca il cui arrivo in Italia è previsto mercoledì. E’ quanto è emerso dalla riunione a Palazzo Chigi.
Alla fine del primo trimestre saranno in tutto oltre 14 milioni i vaccini distribuiti. Dopo la battuta d’arresto della scorsa settimana, per il blocco subito da AstraZeneca, il primo problema affrontato nel corso del vertice a Palazzo Chigi è stato l’approvvigionamento.
Ad oggi sono più di 2,8 milioni le persone fragili vaccinate a livello nazionale, “con una tendenza in salita grazie alle ultime consegne”, assicura il generale Figliuolo. Ma non basta, e non sono sufficienti le attuali 200mila somministrazioni quotidiane per il cambio di passo promesso dal governo.

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La richiesta di vaccini – Se si vuole arrivare a mezzo milione di dosi al giorno in meno di un mese, bisogna sciogliere tutti i nodi che ancora rallentano le immunizzazioni. Da Nord a Sud, i governatori chiedono più vaccini anti-Covid, ma le somministrazioni non procedono tutte allo stesso passo e alcune Regioni, come la Lombardia, restano sorvegliate speciali. Dopo il caos prenotazioni, con hub semi vuoti a fronte di centinaia di dosi pronte, il presidente Attilio Fontana cambia i vertici di Aria, l’agenzia regionale che gestisce il sistema.

Iss: “Nelle Rsa primi effetti del vaccino, giù contagi e morti” – Nelle residenze per anziani si cominciano a vedere i primi effetti delle vaccinazioni anti-Covid, con un calo sia dell’incidenza della malattia tra ospiti e operatori, sia dei decessi. Lo rivela l’ultimo report di sorveglianza sulle strutture realizzato dall’Istituto superiore di sanità in collaborazione con il ministero della Salute. Sono 833 le Rsa che hanno partecipato alla sorveglianza per un totale di 30.617 posti letto.

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Ue: “Sul vaccino Sputnik la porta non è chiusa per sempre” – Sullo Sputnik V, “non c’è una procedura” per l’inclusione nel portafoglio dei vaccini Ue, “la porta non è chiusa per sempre, dipenderà dalle circostanze”. Così il portavoce della Commissione Ue, Eric Mamer, insistendo sul fatto che Bruxelles ha firmato contratti con varie case farmaceutiche “per avere i sieri ora” sottolineando l’importanza di avere le dosi previste nel secondo trimestre.

L’Oms: “AstraZeneca è l’unica azienda che ha concesso la licenza” – “Finora, AstraZeneca è l’unica azienda che si è impegnata a non trarre profitto dal suo vaccino anti-coronavirus durante la pandemia e l’unico sviluppatore di vaccini che ha concesso in licenza la sua tecnologia a diverse altre società”. Lo ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Abbiamo bisogno di piu’ produttori di vaccini  contro il Covid che seguano l’esempio di AstraZeneca”, ha sottolineato.

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