L'appello del Papa per la Siria: "Popolazione stremata, aprire uno spiraglio di speranza"

Francesco: "Dieci anni fa iniziava il sanguinoso conflitto che ha causato una delle più gravi catastrofi umanitarie del nostro tempo"

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14 Marzo 2021 - 12.05


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Oggi durante l’Angelus, il Pontefice ha lanciato un messaggio per la “amata e martoriata Siria”. Dieci anni fa iniziava il sanguinoso conflitto che ha causato una delle più gravi catastrofi umanitarie del nostro tempo, un numero imprecisato di morti e feriti” oltre che di profughi e scomparsi, “immani sofferenze per tutta la popolazione e in particolare per i più vulnerabili: bambini, donne, anziani”. Ha poi invocato da tutte le parti coinvolte “segni di buona volontà, così che possa aprirsi uno squarcio di speranza per la popolazione stremata”.

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“Auspico un deciso e rinnovato impegno costruttivo della Comunità Interanzionale – ha aggiunto il Santo Padre – in modo che, deposte le armi, si possa ricucire il tessuto sociale, per la ricostruzione e la ripresa economica”. Quindi una preghiera “perché tanta sofferenza nell’amata e martoriata Siria non venga dimenticata”.

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