A processo il carabiniere che legò e bendò il il ragazzo arrestato dopo l'assassino di Mario Cerciello Rega

Nei confronti di Manganaro gli inquirenti della Procura di Roma contestano il reato di misura di rigore non consentita dalla legge.

Christian Gabriel Natale Hjorth
Christian Gabriel Natale Hjorth
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10 Febbraio 2021 - 20.59


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Fabio Manganaro, il carabiniere coinvolto nell’inchiesta relativa alla foto del giovane statunitense Christian Gabriel Natale Hjorth legato e bendato, è stato citato a giudizio. La vicenda risale al luglio 2019, quando il giovane americano insieme a un amico, in vacanza in Italia, hanno ucciso il carabiniere Mario Cerciello Rega. Le immagini di Natale Hjorth legato in caserma avevano causato molta indignazione. 
Nei confronti di Manganaro gli inquirenti della Procura di Roma contestano il reato di misura di rigore non consentita dalla legge. Il caso sollevato dall’immagine del ragazzo ammanettato e bendato chiama in causa anche un altro militare, Silvio Pellegrini. Nei confronti di quest’ultimo procede la Procura militare. Lui è accusato di aver scattato la foto e averla messa in una chat.
In parallelo i pubblici ministeri hanno chiesto il processo per l`ex comandante della stazione dei carabinieri di piazza Farnese, Sandro Ottaviani. Lui è accusato di falso perché la notte del delitto ha detto di aver ricevuto la pistola d’ordinanza da Andrea Varriale, collega della vittima, al pronto soccorso dell`ospedale Santo Spirito. Sul punto si ricorda che successivamente Varriale ha ammesso di essere andato disarmato all’appuntamento con i due americani.

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