Morte di Willy, i fratelli Bianchi e gli altri picchiatori sono accusati di omicidio volontario

A questo si aggiunge l'aggravante per futili motivi, legata al fatto che Willy è stato ucciso perché era intervenuto per cercare di placare la rissa in cui era coinvolto un suo amico.

Willy Monteiro
Willy Monteiro
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4 Febbraio 2021 - 17.59


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C’è un’importante svolta nelle indagini sulla morte di Willy Monteiro Duarte avvenuta lo scorso settembre a Colleferro: i fratelli Gabriele e Marco Bianchi, insieme a Mario Pincarelli e Francesco Belleggia sono accusati di omicidio volontario del 19enne. Nell’accusa si legge che i quattro hanno causato la morte di Willy “colpendolo reiteratamente con pugni e calci al capo, al collo, al torace ed all’addome, anche quando la vittima si trovava ormai a terra, priva di sensi e non in grado di opporre alcuna difesa, provocandogli un grave politraumatismo e conseguente insufficienza cardiorespiratoria ed arresto cardio circolatorio”. 
A questo si aggiunge l’aggravante per futili motivi, legata al fatto che Willy è stato ucciso perché era intervenuto per cercare di placare la rissa in cui era coinvolto un suo amico con Pincarelli e Belleggia: i fratelli Bianchi sono arrivati dopo e hanno picchiato Willy, senza reali motivi per intervenire. Secondo il gip fu un mossa dettata dalla volontà di “affermare, attraverso l’uso brutale della violenza fisica, il loro predominio e la loro supremazia”. 

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