"Ma sei laureato?": il razzismo della giudice che chiede il tesserino all'avvocato italo-nigeriano Hillari Sedu

Sedu condanna la questione senza riserve: "Questo non è razzismo, questa è idiozia. Non è possibile che accadano ancora cose del genere, sintomo di un retropensiero duro a morire"

Hillari Sedu
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3 Febbraio 2021 - 18.35


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È accaduto oggi un fatto vergognoso, che dimostra come i poveraci razzisti e ignoranti sono ilo vero marciume del nostro paese: Hillari Sedu, avvocato napoletano di origini nigeriane, specializzato nelle cause in cui sono coinvolti migranti e richiedenti asilo, si è sentito prima dare del tu da una psicologa giudice onoraria, che gli ha anche chiesto di mostrare il tesserino da avvocato. Non contenta, la donna ha anche domandato a Sedu se fosse laureato. 
“Questo non è razzismo, è idiozia”, dice Sedu che così ricostruisce l’accaduto: “Giunto il mio turno per la discussione di una causa – scrive Sedu – il neo magistrato onorario mi chiede di esibire il tesserino di avvocato, lo faccio. Stupita o stupida, mi chiede se sono avvocato, poi ancora, mi chiede se sono laureato. Vi giuro che non è una barzelletta. Impulsivo come sono, ero tentato di insultarla, ma ho voluto mettere avanti il bene della causa da trattare, perché ne vale della vita della mia assistita e della sua bambina. No, non è razzismo, è solo idiozia. È la incompetenza di un organo amministrativo che non sa scegliere i componenti privati in ausilio della macchina giustizia. Comunque, cara giudice (onorario), sono anche Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Napoli” conclude Sedu che poi aggiunge: “Quel giudice onorario andrebbe rimosso, perché non è possibile che accadano ancora cose del genere, sintomo di un retropensiero duro a morire”.

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