Sindaca ai domiciliari per aiuti alimentari negati a poveri e stranieri, Fratoianni: "Vicenda grottesca"

Il portavoce di Sinistra Italiana: "Una leghista doc che nel mentre dedicava il suo tempo a fare innumerevoli selfie con Salvini"

Michela Rosetta e Salvini
Michela Rosetta e Salvini
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15 Gennaio 2021 - 13.19


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Riguardo la storia della sindaca della provincia di Vercelli che faceva “figli e figliastri er assegnare quello che loro chiamavano il “pacco da sfigati” e che adesso si trova ai domiciliari insieme a un consigliere comunale, il portavoce di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni ha parlato di una “vicenda grottesca, che fa accapponare la pelle”. 
“Sindaca ed esponenti della  Lega sono stati arrestati in provincia di Vercelli: dalle indagini emerge che negavano i pacchi alimentari alle famiglie straniere, decidevano arbitrariamente a chi dare di più o di meno e utilizzavano i fondi per l’emergenza Covid per acquistare prodotti non essenziali, come capesante e mazzancolle per loro stessi. Una donna di religione musulmana che avevo chiesto cibo non contrario alla propria religione è stata punita finendo in fondo alla graduatoria” riassume Fratoianni. 
“Una leghista doc – prosegue l’esponente di Leu  – che nel mentre dedicava il suo tempo a fare innumerevoli selfie con Salvini non perdeva tempo a scatenare campagne razziste contro i migranti.”
“Questo è il vero volto, al di là della propaganda salviniana, di una certa destra: discriminazione, razzismo,  incompetenza e favori personali. Una vergogna – conclude Fratoianni  – per le istituzioni democratiche di questo Paese. Mi auguro e sono certo che la giustizia farà il suo corso.”

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