Damiano analizza i dati: "Rispetto ad aprile +30% di decessi, paghiamo l'effetto Billionaire"

Il presidente di Lavoro&Welfare: "Ad agosto media di 11 decessi al giorno, il 'liberi tutti' ha causato una risalita impetuosa"

Cesare Damiano, presidente di Lavoro&Welfare
Cesare Damiano, presidente di Lavoro&Welfare
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19 Dicembre 2020 - 18.29


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Cesare Damiano, già ministro del Lavoro e presidente di Lavoro&Welfare, ha parlato dei dati elaborati dal centro studi sui decessi causati dal Coronavirus.

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“Oggi abbiamo 553 vittime a causa del Covid, un numero ancora molto alto, anche se in diminuzione rispetto alla media dei primi 19 giorni di dicembre che è di 677 decessi giornalieri. Per farsi un’idea serve ricordare alcuni dati, sempre in relazione ai decessi”.

“Il picco della prima ondata– dice Damiano –  lo abbiamo registrato ad aprile, con una media di 518 decessi giornalieri. Nei mesi successivi, con il lockdown, i dati hanno avuto un significativo e progressivo miglioramento, fino ad arrivare al mese di agosto con una media di 11 decessi giornalieri, -98% rispetto ad aprile. Poi, con il ‘liberi tutti’ dell’estate stile Billionaire, la risalita, che è stata prima lenta e poi impetuosa. Prendendo sempre a riferimento i decessi di aprile, a dicembre registriamo un +30%. Un dato poco rassicurante”.

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