Il fisico Battiston: "Vaccinare per primi gli studenti potrebbe essere un'opzione valida"

Dopo gli operatori sanitari: "Vorrei avere dati sulla scuola più precisi, ma è ragionevole pensare che ci possa essere un vantaggio da un'operazione simile".

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5 Dicembre 2020 - 16.27


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Roberto Battiston, fisico e scienziato docente dell’Università di Trento, sostiene l’ipotesi di vaccinare il popolo studentesco come una delle prima categorie da proteggere contro il covid. “Ha senso se il vaccino utilizzato è quello che protegge l’individuo ed evita una sua contagiosità. Alcuni vaccini hanno questa capacità, altri no. Vorrei avere dati sulla scuola più precisi, ma è ragionevole pensare che ci possa essere un vantaggio da un’operazione simile”.
Ovviamente la priorità va data “agli operatori sanitari, ma Speranza – nota Battiston – ha inserito anche i docenti tra la categorie da vaccinare subito, vuol dire che riconosce che sono esposti a potenziali rischi. Per logica, la categoria subito successiva potrebbe essere quella degli studenti purché il meccanismo garantisca che non rimangono contagiosi”
I numeri generali sono in calo, non purtroppo quello dei morti. “È un calcolo che ancora ho svolto – commenta Battiston – ma purtroppo è tutto scritto nel recente passato, ed è inevitabile. Sono certo che negli ospedali si fa il massimo per contenere il numero decessi ma osservo che in questa seconda ondata il massimo numero di ospedalizzazioni è stato già raggiunto, ed è stato del 15-16% superiore rispetto alla prima ondata. Quindi mi aspetto che i morti della prima ondata, quasi 35mila, potrebbe essere superato. Ora siamo a 22-23mila, quindi temo numeri significativi nelle prossime settimane”.

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