La proposta delle Regioni alpine: impianti sciistici aperti solo per gli ospiti degli hotel e delle seconde case

Il documento degli amministratori locali arriva sul tavolo del governo per "evitare un completo tracollo del settore turistico invernale"

La stazione sciistica della Val d'Isére
La stazione sciistica della Val d'Isére
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

30 Novembre 2020 - 13.48


ATF AMP

Ecco la proposta di Veneto, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Bolzano e Trento hanno presentato al governo una mediazione per evitare un completo tracollo del settore turistico invernale. L’ipotesi avanzata dalle Regioni alpine è quella di aprire gli impianti di risalita di sci in occasione delle prossime festività natalizie per gli ospiti di alberghi e seconde case. 

Top Right AMP

Si tratta, spiegano le Regioni interessate, di una idea di “vacanze di Natale diverse, con la possibilità di sciare solo per chi pernotta almeno una notte nelle diverse destinazioni, o per chi possiede o affitta una seconda casa nelle zone sciistiche”.

 

Dynamic 1 AMP

E ancora: “Concedere lo skipass a chi ha pernottato in una struttura ricettiva e a chi possiede o prende in affitto una seconda casa consente di controllare al meglio l’afflusso all’impianto sciistico. Il pendolarismo in certe giornate può infatti essere un problema”.

 

La soluzione proposta, continuano i presidenti, “permette di avviare la stagione invernale con gradualità. In questo modo si potranno applicare i protocolli di sicurezza che abbiamo approvato lunedì e metterli alla prova”. 

Dynamic 1 AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version