Conte: "Sarà un Natale diverso, niente feste e cenoni ma i negozi saranno aperti"

Ospite da Lilli Gruber a Otto e Mezzo il Premier Conte ha parlato della gestione della seconda ondata e del periodo delle feste

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23 Novembre 2020 - 20.46


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Ospite da Lilli Gruber a Otto e Mezzo il Premier Conte, alla sua prima apparizione in un programma televisivo dall’inizio della pandemia, fa il punto sui temi caldi della gestione di questo seconda ondata, sulla quale afferma: “Stiamo agendo con responsabilità, metodo, abbiamo un modo di procedere chiaro su una base scientifica e i principi sono sempre quelli: massima precauzione e misure adeguate e proporzionali. Ce la stiamo mettendo tutta”. 
“L’Italia ha riportato la curva dei contagi della prima ondata sotto controllo in tempi brevi, come ci è anche stato riconosciuto a livello internazionale. Per questa seconda ondata, col senno del poi si possono fare molte valutazioni ma ma noi anche durante l’estate abbiamo applicato tutti i controlli possibili. Noi a luglio avevamo detto che bisognava mantenere lo stato di emergenza, ricorderete quanto siamo stati attaccati”. 
“Per quanto riguarda il Natale, possiamo dire che il sistema di monitoragghio sta funzionando. In due settimane ci ha consentito di passare da un Rt a 1,72 a 1,44. Facciamo fino a 250.000 tamponi al giorno, 20 milioni in tutto, siamo abbastanza efficienti ma è chiaro che se la curva salta completamente nessun paese ce la fa a seguire il tracciamento. Io confido che l’rt entro venerdì arrivi all’uno. Stiamo lavorando sugli spostamenti, se le cose continuano così a dicembre non avremo zone rosse ma solo gialle e arancioni. Ma nel periodo natalizio occorrerà richiedere le misure ad hoc, non possiamo permetterci un altro ferragosto. Il periodo estivo l’abbiamo affrontato con la curva vicino allo zero ma riprendere il controllo della curva è un conto, consentire tutta la socialità è un  altro e non è possbile, non possiamo permettercelo”. 
Riguardo la cena di Natale, “siamo nei termini delle raccomandazioni: non possiamo entrare nelle case degli italiani e controllare. Abbiamo limitato i ristoranti, ci saranno limitazioni in termini di responsabilità. Tombolate, feste, festini, veglioni, tutte queste cose non ci saranno. Sarà un Natale diverso”. 
“Vogliamo comunque consentire la tradizione dello scmabio dei doni e stiamo lavorando per riaprire i negozi, anche fino a tardi, per evitare assembramenti”. 

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