Mattarella: "La pandemia ha aumentato il disagio psichico della perso e più deboli"

Il presidente in occasione della Giornata mondiale della salute mentale: "Persone spesso costrette a vivere lontano dalle proprie famiglie e si sono trovate ad affrontare in solitudine gli effetti della chiusura".

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10 Ottobre 2020 - 08.22


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Parole molto importanti: “La salute mentale è un diritto che deve essere garantito a tutti, tutelando e sostenendo coloro che non possono autorappresentarsi. L’Italia da tempo si colloca in una posizione di avanguardia nell’approccio al tema e costituisce un punto di riferimento nel contesto internazionale. Per questo è importante continuare a sostenere gli investimenti in programmi di salute mentale. Venire meno a questo impegno costituirebbe un arretramento culturale e civile che, proprio in questo momento, il nostro Paese non si può permettere”.

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Lo ha dichiarato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale che a suo dire “costituisce l’occasione per riflettere sui bisogni delle persone più fragili e sulla vulnerabilità psichica connessa alle condizioni di isolamento sociale e di emarginazione”.
“Quest’anno – ha evidenziato Mattarella- le vicende della pandemia hanno acuito la sofferenza delle persone affette da patologia psichica, spesso costrette a vivere lontano dalle proprie famiglie per ragioni terapeutiche, e che si sono trovate in alcuni casi ad affrontare in solitudine gli effetti della chiusura”.

E “a ciò si aggiunga che la pandemia ha prodotto, tra le sue tragiche conseguenze, un incremento delle condizioni di disagio psichico, acutizzando situazioni di emergenza psicologica e sociale. Con le difficoltà incontrate dai servizi sanitari, i Paesi stanno trovando modi innovativi per fornire assistenza e sono nate iniziative per rafforzare il sostegno psicosociale”.
“Un ruolo fondamentale per il supporto alle persone con malattia psichica continua ad essere svolto dalle famiglie, di frequente – ha denunciato il presidente della Repubblica- gravate di una gestione difficile dal punto di vista economico e relazionale. Diventa quindi importante il ruolo delle Istituzioni, affinché nessuno venga lasciato solo e sia permesso a tutti di accedere all’assistenza più adeguata su tutto il territorio nazionale”.
Inoltre, ha concluso Mattarella, “un’attenzione particolare deve essere destinata alla scuola e agli altri spazi educativi e relazionali, che vanno incoraggiati e sostenuti per creare reti e forme di integrazione tra le persone”.

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