Padre Zanotelli: "Decreti insufficienti, continuo il digiuno contro il razzismo di Stato"

Il missionario comboniano che ha fatto della lotta ai decreti Salvini una delle sue missioni con e sit in di protesta davanti ai Palazzi del potere non è soddisfatto

Padre Zanotelli
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6 Ottobre 2020 - 16.08


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Il via libera del Consiglio dei ministri al decreto sicurezza e immigrazione che riscrive i decreti Salvini non soddisfa padre Alex Zanotelli, missionario comboniano che ha fatto della lotta ai decreti Salvini una delle sue missioni con digiuni e sit in di protesta davanti ai Palazzi del potere.

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“Un piccolo passo in avanti ma è davvero troppo poco contro i decreti Salvini, un distillato di razzismo di Stato “dice il missionario comboniano all’Adnkronos -. Siamo ancora lontano da una politica migratoria verso queste persone che non sono migranti, ma profughi e rifugiati che fuggono da guerre, violenze di ogni genere,hanno diritto all’accoglienza. Basterebbe leggere l’enciclica del Papa Fratelli tutti per capire quanto siamo lontani”.
Padre Zanotelli analizza le modifiche e il contesto nel quale sono maturate: “Certo, qualcosa sta cambiando ma credo che tra i Cinque stelle ci sia ancora il dissenso da parte dell’anima che ha favorito Salvini. Quello che mi preoccupa è che ancora non sono state abolite le multe alle ong. Salvare vite umane è quello che dovrebbe fare lo Stato e che non fa. E’ grave che rimanga dentro questa roba, non è tollerabile, bisogna urlarlo con forza. Il problema grave è che non è possibile continuare a trattenere le navi delle Ong nei porti per futili ragioni. Anche in questo periodo, tra ci il 14 e il 24 settembre, sono morte 200 persone in mare. C’è ancora una politica che non può essere accettata bisogna dirlo con chiarezza. Ancora più grave poi continuare a finanziare la Guardia Costiera libica”.
Per tutte queste ragioni padre Alex Zanotelli il prossimo 14 ottobre, dalle 15, sarà nuovamente davanti a Montecitorio per il digiuno di giustizia in con i migranti. “E’ anche una protesta contro il governo giallorosso perché non si decide a cancellare i Decreti Sicurezza di Salvini, un distillato di razzismo di Stato”, denuncia il missionario. 

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