Dopo essere risultato positivo al Covid-19, il vescovo di Caserta, monsignor Giovanni D’Alise, è morto a causa di un arresto cardiocircolatorio questa mattina alle 6.30, all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, dove era ricoverato dallo scorso 30 settembre.
Il suo quadro clinico, fa sapere l’Aorn Caserta, “era aggravato da insufficienza renale, diabete mellito, cardiopatia ipertensiva e dislipidemia. I protocolli terapeutici previsti per la malattia sono stati tutti applicati. E’ stato altresì trattato con il nuovo farmaco antivirale Remdesivir. Le sue condizioni cliniche erano stazionarie. Il paziente è stato monitorato costantemente. Alle ore 6 si è verificato l’arresto cardiaco e alle ore 6.30, dopo le manovre di rianimazione cardiopolmonare, veniva constatato il decesso”.
In una nota diffusa dopo il ricovero, la Diocesi di Caserta spiegava come il contagio fosse “probabilmente frutto della sua attività pastorale”.
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