Più di 60 mafiosi prendevano il reddito di cittadinanza: una truffa da 300mila euro
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Più di 60 mafiosi prendevano il reddito di cittadinanza: una truffa da 300mila euro

Queste persone sono state, inoltre, segnalate all'Inps, che ha fornito una preziosa collaborazione, per la revoca dell'erogazione del contributo illecitamente riscosso.

Guardia di Finanza
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29 Settembre 2020 - 08.57


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Nonostante avessero precedenti per reati legati alla criminalità organizzata di tipo mafioso, percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. Lo ha scoperto la guardia di finanza che ad Agrigento ha sequestrato 11 social card ad altrettante persone. Secondo una prima stima, il danno accertato per le casse pubbliche sarebbe di 300mila euro. Gli indagati sono in tutto 69.

Segnalati all’Inps – Gli inquirenti hanno accertato che gli indagati avevano avanzato e ottenuto, senza averne titolo, istanza per il reddito di cittadinanza. Queste persone sono state, inoltre, segnalate all’Inps, che ha fornito una preziosa collaborazione, per la revoca dell’erogazione del contributo illecitamente riscosso.

 

L’indagine prosegue – Sono in corso, secondo il procuratore capo Luigi Patronaggio, ulteriori indagini per identificare altri illegittimi percettori del reddito di cittadinanza, sia per l’esistenza di condizioni soggettive ostative alla erogazione sia per l’esistenza di concomitanti rapporti di lavoro “in nero”.  Al momento gli indagati sono 69 ma le ulteriori indagini, se dovessero confermare le ipotesi investigative formulate dalla procura, porterebbero a numero maggiore di indagati.

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