Il padre: "Quella sera ci hanno impedito di cercare Gioele. Avremmo potuto sentirlo piangere"

Sono le parole di Daniele Mondello marito di Viviana Parisi e padre e Gioele, trovati morti tra le campagne di Caronia in un video durante la trasmissione “Chi l’ha visto”.

Padre di Gioele
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10 Settembre 2020 - 08.34


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“Voglio cogliere l’opportunità per dire che le ricerche sono state del tutto inefficaci. Il signore che ha trovato mio figlio lo ha trovato solo con un falcetto”. Sono le parole di Daniele Mondello marito di Viviana Parisi e padre e Gioele, trovati morti tra le campagne di Caronia in un video durante la trasmissione “Chi l’ha visto”. “Mia moglie non avrebbe mai toccato mio figlio Gioele – ha proseguito -neanche con un dito. Avrei voluto trovarli io, ma mi è stato impedito”.
Anche la zia di Gioele Mariella Mondello, presente in trasmissione, racconta nel dettaglio le falle nelle ricerche e denuncia con forza: “A noi ci è stato impedito di andarli a cercare. Quando sono scomparsi, ci siamo messi in macchina per raggiungere l’autostrada, ma siamo stati bloccati e rimandati a casa. La prima sera era fondamentale, si poteva sentire il pianto del bambino. La notte non c’era nessuno. Sicuramente li avremmo trovati vivi e invece mio fratello è stato trattato come Parolisi”.

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Intanto le indagini continuano. “Non sono presenti tracce ematiche nella Opel Corsa, guidata da Viviana Parisi lo scorso 3 Agosto quando ha avuto un incidente nell’autostrada A 20 Messina Palermo, con un furgone di una ditta che lavorava per lavori di manutenzione, nella galleria Pizzo Turda nei pressi di Caronia (Me). Sull’auto la donna viaggiava con il figlio Gioele Mondello, 4 anni, e la Procura di Patti voleva accertare attraverso queste esame se il bimbo avesse potuto ferirsi durante l’incidente”. Dice l’avvocato Pietro Venuti, legale della famiglia Mondello, dopo aver sentito il loro perito di parte Domenico Costa, che ha assistito agli esami tecnici irripetibili con il luminol eseguiti dalla polizia scientifica a Brolo nell’autosoccorso ‘Letizia’ dove la macchina si trovava, alla presenza anche dei periti nominati dalla Procura.

Sull’auto di Viviana dunque – prosegue Venuti – non c’erano tracce di sangue. Sembra perdere peso a questo punto l’ipotesi che Gioele sia morto durante l’incidente, anche se non si può escludere del tutto che il piccolo nella collisione abbia sbattuto da qualche parte e abbia avuto poi un’emorragia interna morendo dopo nelle campagne di Caronia. Tuttavia se l’incidente fosse stato rilevante il bimbo avrebbe potuto tagliarsi e quindi qualche traccia di sangue sarebbe stata ritrovata”. Dopo l’incidente che la donna ha avuto nella galleria Pizzo Turda, madre e figlio sono spariti nelle campagne di Caronia, facendo perdere le loro tracce, e dopo alcuni giorni sono stati trovati già morti.

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