Alcuni testimoni: "Belleggia ha sferrato il calcio mortale a Willy"
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Alcuni testimoni: "Belleggia ha sferrato il calcio mortale a Willy"

Secondo la versione di alcuni giovani presenti alla rissa, i fratelli Bianchi sarebbero intervenuti, come in altre occasioni, per "aiutare" con la loro forza e violenza i compagni.

Belleggia
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9 Settembre 2020 - 06.56


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Potrebbero non essere i fratelli Bianchi i responsabili materiali della morte di Willy Monteiro Duarte. Due supertestimoni della rissa di Colleferro, amici del gruppo dei quattro arrestati, forniscono una prima ricostruzione dell’intera sera di sabato scorso: Francesco Belleggia, karateka, avrebbe sferrato il calcio mortale a Willy.. Se confermata dalle indagini dei carabinieri, servirà a ridefinire le responsabilità Gabriele e Marco Bianchi.

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, tutto comincia con una lite tra due fazioni: da una parte il gruppo di Colleferro nel quale c’è il ragazzo che Willy proverà a tirar fuori dai guai rimettendoci la vita, dall’altro quello di Artena con Mario Pincarelli e Francesco Belleggia. Durante la zuffa i due di Artena si trovano subito in difficoltà e in inferiorità numerica.

Intervengono Gabriele e Marco Bianchi: come già capitato altre volte, poiché i due sono esperti di Mma, pronti a far valere muscoli e tecniche di combattimento. I testimoni riferiscono di spintoni e qualche schiaffo, molti avversari di Belleggia e Pincarelli si danno alla fuga.  Willy, sempre secondo quanto ricostruito da più testimoni, si mette in mezzo a fare da paciere e rimane coinvolto. Cade, colpito forse da una manata di Marco Bianchi.

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Prova a rialzarsi sulle braccia ma i due che hanno iniziato la rissa vogliono anche chiuderla. Pincarelli gli dà un pugno al capo, Belleggia un calcio “da karate”, al volto. Un dettaglio, questo, riportato anche in altre testimonianze raccolte dai carabinieri. Belleggia è in effetti un karateka: nel suo interrogatorio ha detto di non aver colpito il ragazzo, accusando implicitamente gli altri del gruppo.

Accuse respinte al mittente dai fratelli Bianchi, che, nel loro interrogatorio, hanno affermato che proprio Belleggia è il responsabile principale. E che dovrebbe assumersi le responsabilità di quanto tragicamente accaduto.

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