Murelli, la leghista che definì il bonus 'un'elemosina', ha preso i 600 euro; Fratoianni: "Razzista senza dignità"
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Murelli, la leghista che definì il bonus 'un'elemosina', ha preso i 600 euro; Fratoianni: "Razzista senza dignità"

"Ci siamo chiusi in casa per tre mesi e abbiamo accettato l’elemosina dei 600 euro" diceva Elena Murelli, sospesa per aver richiesto il bonus che tanto denigrava

Elena Murelli
Elena Murelli
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13 Agosto 2020 - 09.22


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Sono Elena Murelli e Andrea Dara i due deputati leghisti che hanno chiesto il bonus da 600 euro e che sono stati sospesi dal partito. E come ricorda Nicola Fratoianni, Elena Murelli è la stessa che non più tardi di qualche settimana fa aveva sbraitato in Parlamento contro il governo dichiarando: “Per tenervi le poltrone importate Covid dall’estero con i migranti”. 
“Razzista ma pronta ad approfittare del bonus Covid, senza dignità” scrive lapidario Fratoianni. Ma non solo: in quello stesso intervento, Murelli aveva anche definito il bonus di 600 euro ‘un’elemosina’, che però non ha esitato a richiedere, pur con uno stipendio di 13.000 euro al mese. 
“Abbiamo fatto e chiesto mesi di sacrifici”, diceva la deputata alla Camera. “Ci siamo chiusi in casa per tre mesi e abbiamo accettato l’elemosina dei 600 euro, abbiamo penato per il diritto alla cassa integrazione e abbiamo penato per i prestiti da 25mila euro”.

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