La Campania ha approvato la legge contro l'omotransfobia

"Una giornata storia, una vittoria per tutti e per tutte e pe rle nostre associazioni", esulta Antonello Sannino, presidente Arcigay Napoli.

Consiglio Regionale Campania
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6 Agosto 2020 - 10.08


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Il consiglio regionale della Campania ha approvato la legge contro l’omotransfobia: l’aula ha approvato. La legge nasce in seguito a una serie di emendamenti presentati all’originario testo unificato che metteva insieme violenza contro le donne e violenza omostransfobica, da cui è stata stralciata la parte della violenza maschile contro le donne.
La nuova legge prevede anche la costituzione di un Osservatorio Regionale sulla violenza e le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere. 
“Una giornata storia, una vittoria per tutti e per tutte e pe rle nostre associazioni”, esulta Antonello Sannino, presidente Arcigay Napoli.
Stamattina le associazioni LGBT avevano portato in regione, a sostegno della Legge, oltre 2000 firme raccolte in pochi giorni: “Mentre il nostro Parlamento discute della nuova proposta di Legge contro l’omofobia, la transfobia e la misoginia, oggi, in assenza di una legge quadro nazionale contro i crimini d’odio legati all’orientamento sessuale e all’identità, l’Aula del consiglio regionale campano, come ultimo atto di questa consiliatura e dopo un lungo lavoro di concertazione con le nostre associazioni, ha approvato la legge regionale contro la violenza di genere e contro l’omotranslesbofobia. Una legge importantissima per il futuro di questa terra, ma non solo. Dalla nostra Regione, dalla più grande regione del meridione,  arriva un segnale chiaro e preciso al legislatore nazionale per colmare quel vuoto legislativo imperdonabile che fa dell’Italia l’unico Paese tra i fondatori della Comunità Europea a non avere una legge specifica contro i crimini d’odio legati all’orientamento sessuale e all’identità di genere”, commenta Sannino.
“Con l’approvazione di questa norma penso che abbiamo segnato un grande traguardo per la Regione Campania. Siamo la seconda Regione dopo l’Emilia Romagna ad aver legiferato sull’omotransfobia e possiamo ritenerci molto soddisfatti”. Così Loredana Raia, consigliera dem della Campani.
“Eravamo partiti diversamente – ammette – perchè avevamo l’onere di mettere insieme quattro proposte di legge che trattavano argomenti simili ma in alcuni casi diversi e proprio ascoltando le considerazioni e la valutazioni di gran parte del mondo femminile che aveva chiesto a gran voce un supplemento di riflesisone circa la possibilità di dare un contributo per aggiornare in Regione Campania la normativa sul contrasto alla violenza maschile sulle donne”.

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Raia spiega di aver “voluto accogliere queste sollecitazioni e l’appuntamento è solo rinviato alla prossima legislatura, che avrà lo stesso segno, lo stesso presidente, spero moltissime presenze confermate, perchè sulle donne e per le donne abbiamo fatto un lavoro straordinario in questi 5 anni”. La consigliera sottolinea come “il primo passo significativo lo abbiamo fatto in aula, un percorso non sempre agevole, però possiamo ritenerci soddisfatti perche l’obiettivo è stato centrato per una comunità, quella lgbt, che chiedeva a gran voce di essere rispettata”.

“Abbiamo sventato tentativi indecenti di ostruzionismo per testo che doveva vederci tutti uniti”, dice  Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle e candidata alla Regione Campania. “Finalmente abbiamo un testo –  afferma -, una legge contro la violenza omotrasnfobica, per le persone vittime di violenza”.”Questo testo deriva dall’unione di diversi testi tra cui uno dei 5 stelle – ci saranno rifugi arcobaleno per vittime lgbt, sportelli arcobaleno, si sanciscono principi fondamentali forme di violenza nei riguardi di persone in virtu dle loro orientamento sessuale”.
“È una legge di civiltà – conclude – frutto di lavoro condiviso di cui vado fierissima”.

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