Rivolta dei migranti, furia razzista del capo della Protezione Civile di Grado: "Taniche di benzina e squadroni della morte"

Grado si riferisce a una rivolta scoppiata nell'ex caserma Cavarzerani di Udine, innescata da circa 500 migranti, contro la quarantena imposta dal sindaco.

Giuliano Felluga
Giuliano Felluga
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4 Agosto 2020 - 14.17


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Parola di una violenza inaudita quelle di Giuliano Felluga, responsabile della Protezione Civile di Grado che in un suo post su Facebook poi rimosso ha infatti scritto: “Non preoccupatevi, stiamo organizzando gli squadroni della morte e nel giro di due giorni riportiamo la normalità. Quattro taniche di benzina e si accende il forno crematorio, così non rompono più”. 
Grado si riferisce a una rivolta scoppiata nell’ex caserma Cavarzerani di Udine, innescata da circa 500 migranti, contro la quarantena imposta dal sindaco. Felluga, in pieno furore razzista, continua: “A Grado ci sono persone che metterebbero la firma per avere la roba da mangiare che loro buttano via. E noi sappiamo solo assistere gli stranieri e i nostri non li aiutiamo”. 
Travolto dalle critiche, Felluga ha cancellato il post e lo ha sostituito con uno di scuse: “Chiedo scusa per quello che ho scritto, chi mi conosce sa già che non lo penso. È stato uno sfogo rilasciato senza pensare”. 

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