La Guardia Costiera libica uccide due migranti, lo sdegno democratico: "Chiudere subito i rapporti con la Libia"
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La Guardia Costiera libica uccide due migranti, lo sdegno democratico: "Chiudere subito i rapporti con la Libia"

"È questo l'addestramento che i contribuenti italiani pagano al costo di 10 milioni di euro all'anno?" scrive Erasmo Palazzotto

Guardia Costiera libica
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28 Luglio 2020 - 15.01


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“Due migranti sudanesi sono stati uccisi dopo essere stati riportati a terra dalla Guardia Costiera libica” denuncia Massimiliano Smeriglio eurodeputato indipendente eletto nelle liste del Pd: “Noi non possiamo che affiancarci alla richiesta di azioni urgenti e risolutive per evitare definitivamente il rientro coatto di persone vulnerabili sulle coste libiche. Su questo anche il Governo italiano ha delle responsabilita’. Bisogna assolutamente interrompere qualunque azione istituzionale volta direttamente o indirettamente ad un rapporto sinergico con la politizia marittima di Tripoli” continua Smeriglio. 
“Due le persone uccise e tre quelle ferite, dopo essere state intercettate in mare e riportate a terra dalla cosiddetta Guardia Costiera libica. Quando si dice che la Guardia Costiera libica salva vite umane ci si riferisce a questo? È questo l’addestramento che i contribuenti italiani pagano al costo di 10 milioni di euro all’anno? Davvero qualcuno pensa che bastino due righe sui diritti umani in un documento perché la realtà dei fatti sia diversa da questa? Dopo quanto accaduto oggi, il Governo italiano ha il dovere di interrompere subito ogni cooperazione nei respingimenti di persone verso la Libia. Non possiamo essere complici di questi assassini” scrive Erasmo Palazzotto, deputato di LeU.
“Mentre la Guardia costiera libica spara e uccide i migranti, li rinchiude in lager dove ogni diritto e’ cancellato, il governo italiano continua a supportarla con mezzi e formazione. È ormai lampante che l’attuazione del memorandum Italia-Libia, perseguita da tre diversi governi, non abbia portato ad alcuna stabilizzazione della situazione se non la stabilizzazione del potere di milizie e carcerieri. Continuare a fare finta di nulla finanziando un corpo militare che fa affari con il commercio di vite umane vuol dire rendersi complici di gravi crimini e violazioni sistematiche dei diritti umani. Il governo dica qualcosa!”. Cosi’ in una nota il deputato Riccardo Magi di +Europa Radicali.

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