Tutto quel che fa soldi e Pil è autorizzato, la coscienza collettiva no

Quest'anno, proprio in questo anniversario tondo, la pandemia rischia di fornire il pretesto per l'opposto, il lasciare, il dimenticare, il tacere.

Strage alla stazione di Bologna. I feriti soccorsi con l'autobus 37
Strage alla stazione di Bologna. I feriti soccorsi con l'autobus 37
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

21 Luglio 2020 - 17.20


ATF AMP

di Michele Smargiassi*

Top Right AMP

 

Faccio una confessione: da molti anni penso che il corteo del 2 agosto dovrebbe lasciare il posto a un’altra cosa, che aiuti la memoria a diventare storia e coscienza critica. A qualcosa che colleghi quell’attimo di distruzione bestiale ad altre distruzioni, altrettanto feroci, spesso ipocritamente contrabbandate per sciagure. Qualcosa che dia conto, testimonianza e rifiuto della riduzione del corpo umano a carne da macello delle strategie mortali della politica, dell’economia, dell’ideologia.

Dynamic 1 AMP

Ma questo passaggio nella mia immaginazione avrebbe dovuto avvenire sonoramente, con l’orgoglio della ragione e la forza della volontà. Invece, proprio quest’anno, proprio in questo anniversario tondo, la pandemia rischia di fornire il pretesto per l’opposto, il lasciare, il dimenticare, il tacere.

Non può accadere che tutto quel che fa soldi e Pil sia autorizzato a ricominciare, mentre la cultura, la scuola, e come in questo caso, la coscienza collettiva, no. Se è così, se qualcuno pensa questo, allora spero che alle 10.25 anche quest’anno gli fischino le orecchie, forte, fortissimo, con la potenza di una locomotiva che non si ferma.

 

Dynamic 1 AMP

*giornalista di Repubblica

FloorAD AMP
Exit mobile version