La movida a Milano pericolosa non solo per il Covid: due ricoverati per una rissa ai Navigli

Due persone sono ricoverate in gravi condizioni dopo essere rimaste ferite in una rissa alla Darsena.

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20 Luglio 2020 - 08.31


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Due persone sono ricoverate in gravi condizioni dopo essere rimaste ferite domenica notte in una rissa alla Darsena, sui Navigli. Racconta tutto sul Corriere della Sera Cesare Giuzzi: Il più grave è un 36enne pachistano che ha riportato una grave ferita al collo causata probabilmente da un coccio di bottiglia. L’uomo è ricoverato all’ospedale Niguarda in codice rosso e in pericolo di vita. L’altro ferito è un connazionale di 24 anni, anche lui colpito con un coccio di bottiglia a un braccio con interessamento di un’arteria. Anche le sue condizioni sono molto gravi. È ricoverato al Policlinico in codice rosso. Un terzo pachistano, che è intervenuto nella rissa, è stato invece fermato dalle Volanti della polizia. Nella notte i medici sono riusciti a suturare le ferite alle arterie e lunedì mattina sono stati giudicati fuori pericolo di vita anche se entrambi hanno perso molto sangue. Al momento della rissa erano ubriachi. Tutto è avvenuto poco prima della mezzanotte di domenica in uno dei luoghi simbolo della movida milanese, lungo la sponda della Darsena proprio davanti ai tavolini del locale “Vista Darsena” tanto che c’è stato il fuggi fuggi dei clienti del pub a quell’ora pieno.

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Tanto che gestori sono stati costretti a far “rifugiare” all’interno i clienti seduti ai tavolini esterni dopo essere stati sfiorati da un fitto lancio di bottiglie. “Una scena incredibile – racconta uno dei camerieri -. Hanno preso bottiglie dai cestini della spazzatura e se le sono lanciate contro poi le hanno gettate ovunque. Purtroppo non c’erano forze dell’ordine e quelle presenti in piazza XXIV Maggio insieme ai militari non sono intervenute”. A testimonianza della situazione molti cocci di vetro sulla pavimentazione della Darsena e una lunga scia di sangue, dal locale (in parte il sangue è stato subito pulito dai gestori) fino al civico 8 di viale Gabriele D’Annunzio, a 150 metri dal punto d’inizio della lite, dove i feriti sono stati soccorsi da due ambulanze, un’automedica e un’autoinfermieristica del 118. La prima ricostruzione della polizia parla di una lite avvenuta all’improvviso tra i tre stranieri. “Erano seduti sui gradoni della Darsena, stavano bevendo due birre. Poi abbiamo sentito urlare e in pochi secondi si sono colpiti con le bottiglie di vetro. Altre le hanno raccolte dai cestini della spazzatura”, ha raccontato un testimone dell’aggressione. Sembra che il terzo pachistano, quello fermato, abbia cercato di separare i due feriti.

“Abbiamo avuto paura, era impossibile intervenire”, ha spiegato il testimone. I due feriti poi si sono incamminati verso la zona del mercato della Darsena e da lì con le ultime forze hanno raggiunto viale D’Annunzio dove sono stati soccorsi. Ancora da chiarire il motivi che hanno scatenato la violenta lite. Gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura hanno lavorato fino a tarda notte, insieme alla polizia Scientifica, per i rilievi sulla scena del crimine. Tanto che l’area della Darsena è stata chiusa per consentire agli investigatori di isolare le numerose tracce di sangue. Gli inquirenti hanno ascoltato i numerosi testimoni dell’aggressione – quasi tutti giovani – e stanno lavorando ai filmati delle telecamere della zona per ricostruire nel dettaglio le fasi della rissa.

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