Inchiesta sui 49 milioni della Lega, arrestato un commercialista che tentava la fuga in Brasile
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Inchiesta sui 49 milioni della Lega, arrestato un commercialista che tentava la fuga in Brasile

La vicenda, che era stata anticipata da L'Espresso, risale all'epoca in cui Presidente della Regione era Roberto Maroni.

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16 Luglio 2020 - 17.06


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Luca Sostegni, liquidatore della società Paloschi Srl, è stato arrestato mentre tentava di fuggire in Brasile. Sostegni è accusato di peculato ed estorsione nell’ambito di un’inchiesta su una dubbia vendita di un capannone industriale a Cormano, intervenuta tra l’Immobiliare Andromeda e la fondazione Lombardia Film Commission. La Paloschi Srl avrebbe venduto il capannone all’immobiliare Andromeda, che a sua volta tentò di vendere la struttura alla fondazione di proprietà della Regione. La storia è da collegare alla ricerca dei 49 milioni della Lega.
Il prezzo di vendita del capannone, secondo le indagini, sarebbe stato gonfiato fino ad 800mila euro, mentre il valore era di 400mila euro. Per l’acquisto del capannone sono stati usati fondi pubblici. A Sostegni viene contestata anche l’estorsione perché avrebbe chiesto soldi ad altre persone in cambio del suo silenzio su questa vicenda.
La vicenda, che era stata anticipata da L’Espresso, risale all’epoca in cui Presidente della Regione era Roberto Maroni. Secondo il settimanale, i soldi venivano incassati da società molto vicine al tesoriere della Lega Giulio Centemeto e ai commercialisti bergamaschi Alberto Di Rubba (ex presidente del Cda della Lombardia Film Commission) e Andrea Manzoni, già coinvolti nelle indagini sui fondi della Lega. Risulta indagato anche un altro commercialista, Michele Scillieri, presso il cui studio è stato registrato e domiciliato il movimento “Lega per Salvini premier”.

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