La sindaca di Lizzano furibonda per la messa omofoba: "Una vergogna, questo è un paese democratico"

Il prete aveva chiamato i carabinieri per far sgomberare la piazza della 'sua' chiesa, ma la sindaca è intervenuta

La sindaca di Lizzano
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15 Luglio 2020 - 17.31


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Il prete che ieri a Lizzano ha organizzato la messa di riparazione contro il ddl Zan contro l’omofobia probabilmente non conosce bene la democrazia, nonostante – come tutti gli omofobi – si riempie la bocca della parola libertà: infatti ha chiamato i carabinieri per far sgomberare la piazza della ‘sua’ chiesa, dove alcuni manifestanti si erano riuniti pacificamente per una contro-manifestazione a favore invece del ddl. 
Ma è la sindaca Antonietta D’Oria a rimettere gli agenti in riga e a dare una lezione di democrazia: mentre i carabinieri volevano identificare i presenti in piazza, la sindaca li ha ripresi e ha intimato loro di identificare prima le persone in chiesa, che stavano compiendo un assembramento pericoloso e non necessario: “È una vergogna per Lizzano, Lizzano è un paese democratico” ha gridato la sindaca, visibilmente alterata. 

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