I sentinelli in piedi tornano a manifestare contro i diritti degli altri: in 100 piazze contro la legge contro l'omofobia

Le ragioni della manifestazioni sono espresse sul sito “Restiamo Liberi”, che coordina le 100 piazze italiane delle Sentinelle in piedi.

Sentinelli in piedi - immagine di repertorio
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10 Luglio 2020 - 14.25


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Le Sentinelle in piedi tornano in 100 piazze italiane.

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Le ragioni della manifestazioni sono espresse sul sito “Restiamo Liberi”, che coordina le 100 piazze italiane delle Sentinelle in piedi:

«Da Nord a Sud – si legge sul sito – un popolo si alzerà in piedi per dire “No” al liberticida ddl Zan sull’omotransfobia, ora in discussione in Parlamento. Con la nostra presenza di piazza vogliamo dire no all’istituzione di un nuovo reato, quello di omotransfobia, appunto, che non viene definito dal legislatore, lasciando così enormi spazi a interpretazioni e derive liberticide che colpiranno tutti coloro che si esprimeranno pubblicamente in modo non allineato al mainstream. In caso di approvazione del testo, sarà possibile per chi gestisce una palestra vietare ai maschi transgender (che si “sentono” donne) l’ingresso nello spogliatoio delle donne? Sarà possibile per un genitore chiedere che il figlio non partecipi ad attività scolastiche inerenti temi sensibili sulla sessualità e la famiglia? Sarà ancora possibile per un sacerdote spiegare la visione cristiana del matrimonio? Sarà possibile dire pubblicamente che la pratica dell’utero in affitto è un abominio o dirsi contrari alla legge sulle unioni civili? Per tutte queste domande il ddl sull’omofobia ha una sola risposta, NO. Ecco perché scendiamo in piazza. Per la libertà di espressione, per la libertà di educazione, per la libertà di stampa, per la libertà di associazione, per la libertà religiosa».

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