Stalkera per mesi una ragazza e un giocatore di basket con minacce e insulti razzisti: arrestato un 45enne

Il 45enne di Capo d'Orlando era già stato arrestato per gli stessi motivi a marzo ma nonostante il divieto di avvicinamento aveva continuato a molestare le sue vittime

Orlandina
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3 Luglio 2020 - 16.11


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Un 45enne di Capo d’Orlando (Messina) è finito di nuovo in carcere dopo che era già stato arrestato lo scorso marzo e posto ai domiciliari perché ritenuto responsabile di atti persecutori ai danni di una ragazza e di un giocatore della squadra di basket ‘Orlandina’, militante nel campionato di basket di serie A2. I due erano stati presi di mira per identiche ragioni: il giocatore per avere la pelle nera, la ragazza per avere simpatie nei confronti della locale squadra di basket e, quindi, anche per i giocatori di colore. Coinvolti nella vicenda anche un secondo giocatore di basket, anch’egli di colore, e la sua compagna. 
L’uomo dallo scorso gennaio attraverso falsi profili su social network e post pubblici su profili di altri utenti, aveva iniziato a perseguitare ossessivamente le sue vittime con continue minacce di morte, nascondendo sempre la propria identità e costringendole a chiedere l’intervento della Polizia. Ieri i poliziotti hanno eseguito una nuova misura cautelare emessa dal gip di Patti, Andrea La Spada, su richiesta del sostituto procuratore Andrea Apollonio. Il 45enne, infatti, nonostante il divieto assoluto di avvicinamento e di comunicazione con le vittime, ha continuato a vessare la ragazza avvicinandola in strada e spaventandola ripetutamente.
Ha poi ripreso a pubblicare messaggi e frasi intimidatorie sui profili social con evidenti riferimenti alla donna e commenti razzisti. Dai commenti è poi passato a chiare minacce di morte con immagini inequivocabili quali bare da morto. Per lo stalker si sono adesso spalancate le porte del carcere di Barcellona Pozzo di Gotto.

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