Omicidio Cerciello Rega, il pusher era un informatore della polizia: la novità nel caso
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Omicidio Cerciello Rega, il pusher era un informatore della polizia: la novità nel caso

Sarebbe per questo che Cerciello Rega era andato a incontrare Finnegan Lee Elder e Christian Natale Hjorth per poi venire ucciso

Mario Cerciello Rega
Mario Cerciello Rega
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20 Giugno 2020 - 08.57


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C’è una novità nel caso dell’assassinio di Mario Cerciello Rega, il carabiniere morto lo scorso 26 luglio per mano di due ragazzi americani, Finnegan Lee Elder e Christian Natale Hjorth: il presunto pusher di Trastevere, Italo Pompei, che avrebbe dovuto consegnare la droga ai due ragazzi, era un informatore dei carabinieri. 
Sarebbe per questo che Cerciello Rega era andato a incontrarli per poi essere ucciso. Lo rivela il verbale depositato venerdì 19 giugno durante il processo per l’omicidio del militare Cerciello. Il verbale riporta le dichiarazioni di un militare dell’Arma risalenti allo scorso settembre.
In una delle precedenti udienze del processo in corso, il colonnello Lorenzo D’Aloia, comandante del Nucleo investigativo dei carabinieri di Roma, aveva riferito dell’esistenza del verbale che, su istanza delle difese, è stato acquisito e messo a disposizione delle parti. Per l’omicidio del vicebrigadiere i due americani sono al momento in carcere. 
A rendere dichiarazioni agli inquirenti lo scorso settembre era stato un carabiniere non in servizio la sera in cui è avvenuto l’omicidio, che ha spiegato come Italo Pompei fornisse informazioni a lui (senza parlare di legami fra l’informatore e Cerciello).

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