Salvini riparte dall'odio ai migranti: "Chi apre i porti è complice della criminalità"
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Salvini riparte dall'odio ai migranti: "Chi apre i porti è complice della criminalità"

Il capo della Lega nella conferenza stampa nella nuova sede della Lega inaugurata a Reggio Calabria insieme al consigliere regionale della Lega Tilde Minasi

Matteo Salvini
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13 Giugno 2020 - 11.02


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Ossessionato da migranti e dalle odiate Ong: “Continuo a ritenere che chi apre i porti sia complice della criminalità organizzata italiana e straniera. Non parliamo di naufraghi, ma di vittime di una tratta di esseri umani. La politica dei porti aperti è schiavista e criminale”.

Lo ha detto Matteo Salvini nella conferenza stampa che si è tenuta questa mattina nella nuova sede della Lega inaugurata a Reggio Calabria insieme al consigliere regionale della Lega Tilde Minasi ed all’assessore regionale alla Cultura e al Commercio Antonino Spirlì.
E poi sugli stati generali: “Con tutto il rispetto io mi confronto col governo nelle sedi istituzionalil, ieri ho preferito incontrare i lavoratori siciliani e oggi quelli calabresi”.

“Sulle proposte noi siamo pronti – assicura – quando arriverà il decreto rilancio in aula, la settimana prossima: modello Genova, taglio tasse, apertura cantieri come quello del ponte sullo stretto, speriamo ci ascoltino”.

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