Poesie che inneggiano le Ss naziste: tutti contro Samonà ma Salvini protegge l'assessore

Perfino dal Carroccio avevano chiesto l'allontanamento dell'assessore leghista ai Beni culturali in Sicilia. Capitan Nutella non si scompone: "Per gli studi storici e le poesie ognuno vanta quelli che crede"

Salvini e Samonà
Salvini e Samonà
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11 Giugno 2020 - 19.34


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L’amico di Savoini, che è notoriamente un estremista di destra fin dai tempi di Radio Padania, poteva tiorbarsi per un mezzo fascista, rimatore di mariti e estimatore di un personaggio oscuro dell’eversione fascista come Delle Chiaie
“A parte il fatto che ha smentito, poi io guardo alle persone per quello che fanno. I nazisti sono stati dei delinquenti come i comunisti. Per quel che mi riguarda, nazismo e comunismo se la giocano a milioni di morti e di vittime e sono una pagina di storia da cancellare”.
Così Matteo Salvini, parlando a ‘Porta a Porta’ del caso dell”inno’ alle Ss naziste attribuito all’assessore leghista ai Beni culturali in Sicilia, Alberto Samonà.
“Per quello che riguarda gli studi storici e le poesie ognuno vanta quelli che crede, io agli esponenti della Lega chiedo onestà, concretezza, velocità, semplicità”, ha sottolineato il leader della Lega.

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La vicenda era così imbarazzante che perfino i leghisti siciliani avevano chiesto di allontanare Samonà. Ma se c’è di mezzo il fascismo o il nazismo Salvini non si scompone e minimizza.

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