Sulla questione della rimozione della statua di Indro Montanelli a Milano, è intervenuto Gad Lerner, che su twitter scrive: “Andiamoci piano con l’abbattimento delle statue. Qualcuno potrebbe ricordare che la Bibbia contempla schiavismo e patriarcato: rimuoviamo pure il Mosè di Michelangelo?”. Ma poi, aggiunge: “Montanelli è oggetto di venerazione sproporzionata alla sua biografia, non alimentiamola boicottandolo”.
Gli ha fatto eco anche lo scrittore Christian Raimo: “Una statua che molti vorrebbero togliere è già risignificata, è un feticcio traballante. Ora chi la difende è costretto a difendere la celebrazione del colonialismofascista e del maschilismo violento. Anche le statue fanno il loro tempo, e se negli ultimi anni della sua vita Montanelli è stato un monumento vivente persino a sinistra, oggi è una statua fragile. L’aver rivendicato fino alla morte il colonialismo italiano e l’abitudine a poter usare liberamente il corpo di bambine africane non viene oscurato dalla fama che si è conquistato in tutto il resto della sua vita”.
Ma Matteo Salvini, che ha deciso di ergersi a difensore di Montanelli senza però far entrare nel dibattito il fatto che sia vero che il giornalista abbia sposato una 12enne, non ci sta e approfitta dell’occasione per attaccare pesantemente Gad Lerner, postando su twitter una foto di Montanelli e di Lerner e scrivendo: “In questa foto ci sono un grandissimo giornalista, un uomo forte e libero… e un quaquaraquà”.
In questa foto ci sono un grandissimo giornalista, un uomo forte e libero… e un quaquaraquà. #Montanelli pic.twitter.com/6Owl1UVWgD
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) June 11, 2020