I parenti delle vittime del Ponte Morandi: "All'inaugurazione non nominate i nostri morti, non sono ninnoli"
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I parenti delle vittime del Ponte Morandi: "All'inaugurazione non nominate i nostri morti, non sono ninnoli"

Egle Possetti, del Comitato ricordo vittime: "Per noi la festa arà quando avremo davanti agli occhi di tutti gli italiani i colpevoli di questo massacro"

Ponte Morandi
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5 Giugno 2020 - 13.09


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Le famiglie delle vittime del crollo del Ponte Morandi hanno formalmente chiesto al sindaco di Genova e al commissario per la ricostruzione Marco Bucci che i propri parenti rimasti uccisi non vengano nominati nella cerimonia di inaugurazione del nuovo ponte. 
Egle Possetti, del Comitato ricordo vittime, ha dichiarato: “Per noi la festa (e capperi, in questo caso vorremmo noi le frecce tricolori…..) sarà quando avremo davanti agli occhi di tutti gli italiani i colpevoli di questo massacro, quando emergeranno equità e rigore per chi gestisce i beni pubblici, e sarà quindi fatta reale giustizia per questi omicidi delle nostre amate famiglie che non hanno avuto scampo. Noi vogliamo quindi momenti distinti per la ‘festa’ e per il ricordo delle vittime, stante le premesse di cui sopra, abbiamo chiesto al sindaco ufficialmente di non nominare nella cerimonia di inaugurazione i nostri cari, il loro ricordo troverà spazio il 14 agosto ed in questa circostanza potranno avere il giusto rispetto che meritano. Non possiamo farli diventare un ninnolo alla festa, non lo meritano”.

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