Istigazione all'odio razziale: 16 fascisti di Casapound indagati alla procura di Roma

Sotto accusa ci sono tra gli altri i leader Gianluca Iannone, Andrea Antonini e Simone Di Stefano. La magistratura ha nel mirino anche l'occupazione abusiva

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4 Giugno 2020 - 14.33


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Vediamo se qualcuno avrà il coraggio di sciogliere un’organizzazione dichiaratamente fascista spesso finita, attraverso i suoi militanti, nel mirino della magistratura.
Associazione a delinquere finalizzata all’istigazione all’odio razziale e occupazione abusiva di immobile. Queste le fattispecie di reato contestate dalla Procura di Roma nei confronti dei vertici del movimento Casapound. 
Sotto accusa ci sono tra gli altri i leader Gianluca Iannone, Andrea Antonini e Simone Di Stefano.
In queste ore, intanto, è in corso di notifica il sequestro disposto dal gip dell’immobile occupato di via Napoleone III, all’Esquilino. Gli accertamenti sulla vicenda sono stati coordinati dal pm Eugenio Albamonte e dall’aggiunto Lucia Lotti.


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Sono 16 le persone indagate nell’inchiesta romana su Casapound in cui si ipotizzano i reati di istigazione all’odio razziale e occupazione abusiva di immobile.
Dopo la notifica dell’ordinanza del sequestro preventivo dell’immobile di via Napoleone III (che avverrà non prima di martedì), la struttura passa nella disponibilità del tribunale.

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