Zona rossa di Alzano, Gallera e Fontana convovati dai pm di Bergamo come testimoni
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Zona rossa di Alzano, Gallera e Fontana convovati dai pm di Bergamo come testimoni

La convocazione si inserisce nell'ambito delle indagini sulla mancata chiusura del Pronto soccorso dell'ospedale di Alzano, sulle morti nelle Rsa e sulla mancata istituzione di una zona rossa

Gallera e Fontana
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27 Maggio 2020 - 20.17


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Sono al centro delle critiche e, al momento, testimoni in una inchiesta che si preannuncia molto lunga.
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore al Welfare Giulio Gallera sono stati convocati come persone informate sui fatti dalla Procura di Bergamo. La convocazione si inserisce nell’ambito delle indagini sulla mancata chiusura del Pronto soccorso dell’ospedale di Alzano, sulle morti nelle Rsa e sulla mancata  istituzione di una zona rossa nella Bergamasca.

Fontana e Gallera verranno ascoltati nei prossimi giorni.
Nelle scorse settimane era stato ascoltato anche il direttore generale della Sanità lombarda, Luigi Cajazzo. Quest’ultimo aveva messo a verbale, tra l’altro, che la decisione di riaprire il Pronto soccorso di Alzano il 23 febbraio, dopo l’accertamento dei primi due casi di coronavirus, era stata “presa in accordo con la direzione generale della Asst di Bergamo Est”.
 La motivazione addotta da Cajazzo è che era stato assicurato che era “tutto a posto”, e cioè che i locali erano stati sanificati e che erano stati predisposti “percorsi separati Covid e no Covid”.

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