Fascisti peggio del virus: a Gorgonzola deturpata la lapide che ricorda i caduti della Resistenza
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Fascisti peggio del virus: a Gorgonzola deturpata la lapide che ricorda i caduti della Resistenza

Le scritte vicino una lapide che celebra i dipendenti dell'Atm caduti durante la Resistenza: i tramvieri furono protagonisti del grande sciopero generale del marzo 1944 che paralizzò Milano.

Provocazioni fasciste
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3 Maggio 2020 - 17.05


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Fascisti peggio del virus: il presidente Anpi provinciale di Milano, Roberto Cenati, ha denunciato la comparsa di scritte neofasciste a Gorgonzola (Milano).

“Scritte contro la Resistenza e inneggianti al fascismo sono apparse a Gorgonzola, pochi giorni dopo la sentita celebrazione della ricorrenza del 75° anniversario della Liberazione – sottolinea Cenati -. Le scritte contro i partigiani e inneggianti al fascismo sono apparse in via Trieste, nei pressi del deposito Atm dove è presente una lapide che celebra i dipendenti caduti durante la Resistenza. Queste scritte costituiscono grave un oltraggio ai tantissimi tranvieri protagonisti del grande sciopero generale del marzo 1944 che paralizzò Milano”.
“L’astensione dei tranvieri milanesi – sottolinea – che costò la deportazione di numerosissimi lavoratori nel lager nazista di Mauthausen e nei suoi sottocampi, ebbe una risonanza mondiale e fu citata dalla Voce di Londra, dalla Voce dell’America e da Radio Mosca. Per i tranvieri aderire allo sciopero fu un’azione di indubbio coraggio perché il conducente di ogni singola vettura e il bigliettaio erano soli, facilmente individuabili e dovevano reggere alle intimidazioni e alle minacce da parte dei nazifascisti”.
Su segnalazione e denuncia dell”Anpi di Gorgonzola, conclude il presidente Anpi provinciale di Milano – l’mministrazione comunale ha subito provveduto a rimuovere le vergognose scritte. Esprimiamo profonda indignazione per questa ennesima provocazione che offende la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la nostra libertà. Chiediamo alle pubbliche autorità di intervenire per individuare i responsabili di questo ignobile atto”.

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