Frode sulle mascherine, indagata Irene Pivetti: "Un'indecenza, è tutto regolare"

L'ex presidente della Camera è indagata a Siracusa per un affare di mascherine importate dalla Cina dotate di una falsa certificazione di conformità da parte della Icr Polska Co.Ltd

Irene Pivetti
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28 Aprile 2020 - 20.33


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Irene Pivetti, ex presidente della Camera, è indagata a Siracusa per un affare di mascherine importate dalla Cina. L’indagine riguarda la Only Logistics, società di cui Pivetti è amministratrice unica e rappresentante legale. Pivetti è accusata di frode in commercio per aver importato mascherine modello Ffp2 “dotate di una falsa certificazione di conformità da parte della Icr Polska Co.Ltd”, e le ha poi vendute a distributori su tutto il territorio nazionale nonostante l’Inail, con un provvedimento del direttore centrale del 16 aprile, le avesse imposto il divieto di metterle sul mercato.
“È una indecenza, stanno cannoneggiando un’impresa seria come la mia, che sta facendo enormi sacrifici per fornire mascherine molto controllate” ha commentato Irene Pivetti. “Tutta la chiacchiera uscita sui giornali è fondata sul nulla”, aggiunge. “La verità è che con grande sforzo e spirito di collaborazione stiamo cercando di importare un prodotto serio, le norme sono confuse”, sottolinea l”ex presidente della Camera.
“Qualcuno si era stancato di fare torte e si sono inventati una storia che con esiste – aggiunge – mi dispiace molto per i sacrifici che tanti stanno facendo, compresa io. Qualcuno aveva piacere di inventarsi una specie di mostro, una Grimilde della fiaba di Biancaneve”, ma “uscirà la verità”, assicura Pivetti, che conclude: “Bene l’inchiesta che riporta la verità al centro: al magistrato spiegheremo come stanno le cose, abbiamo tutte le carte a posto”.

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