Le fake news anti-partigiane della Lega: "All'Anpi concesso di scendere in piazza il 25 aprile"

Non è così: è stato concesso all'Anpi di recarsi alle commemorazioni nel rispetto delle misure di sicurezza, quindi - come specificato dall'Anpi - di un solo rappresentante. Non ci saranno manifestazioni.

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23 Aprile 2020 - 20.12


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Per Stefano Corti, senatore della Lega, è “assurdo” che all’Anpi venga concesso di andare in Piazza per le celebrazioni del 25 aprile. Infatti, secondo Corti, “la circolare della Presidenza del Consiglio non esclude in alcun modo l’Anpi dalle celebrazioni del 25 aprile”. 
Mentre gli italiani sono chiusi nelle loro case da due mesi, mentre si è impedito loro di celebrare la Pasqua o di dare l’ultimo saluto ai cari defunti, il Governo consente all’Anpi di scendere in piazza per il 25 Aprile. È davvero uno schiaffo agli italiani, uno schiaffo nascosto dietro la parola Liberazione, usata strumentalmente per continuare a alimentare una costante caccia al nemico”, afferma Corti. Un “nemico fascista – conclude il leghista – che da tempo non esiste più in Italia, ma che la sinistra paradossalmente, dicendo di volerlo contrastare ne mutua metodi e atteggiamenti”.
In realtà le cose non stanno esattamente così: inizialmente il Governo aveva vietato a chiunque non fosse un’autorità (quindi questori e prefetti) di recarsi alle commemorazioni per il 25 aprile in tutta Italia. Ma l’Anpi aveva protestato, sostenendo che almeno un rappresentante dei partigiani dovesse essere presente, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza. Il Governo ha diramato quindi la seguente circolare: “Con riferimento al comunicato dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si precisa che la circolare inviata dalla Presidenza del Consiglio non esclude in alcun modo l’Anpi dalle celebrazioni del 25 aprile. La circolare è indirizzata alle sole autorità pubbliche e, in ragione dei provvedimenti restrittivi legati al Covid-19, intende semplicemente limitare la partecipazione delle autorità ed escludere assembramenti”. 
“Le associazioni partigiane e combattentistiche potranno quindi partecipare alle celebrazioni per il 75esmimo anniversario della Liberazione, naturalmente in forme compatibili con l’attuale situazione di emergenza. Saranno date ulteriori indicazioni in tal senso ai prefetti con la consapevolezza del valore che questo anniversario ricopre per l’Italia e dell’importanza di difendere la memoria democratica del Paese”, conclude la nota di Palazzo Chigi.

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