Sul ‘massacro’ delle Usa il governatore della Lombardia Fontana ha detto: Una delibera simile a quella della Lombardia sulle Rsa “era stata presa dal Lazio. Ma al governatore del Lazio non è stato fatto alcun tipo di contestazione”.
Parole che hanno indignato il generalmente tranquillo presidente della regione Lazio nonché segretario del Pd.
E la replica è arrivata a stretto giro: la Regione guidata da Nicola Zingaretti che ha ribattuto che nelle Rsa del Lazio non c’è e “non c’è stata nessuna promiscuità tra positivi e negativi, nessuna facilità nel contagio, nessun caso Lombardia nel Lazio. Anzi l’opposto di quanto sembra essere stato fatto in Lombardia”.
Nella nota si replica a Fontana invitandolo a informarsi “bene prima di accusare” e si chiarisce: “Ancora una volta la Regione Lazio si trova a smentire una bufala diffusa per infangare il lavoro fatto durante questa emergenza”. “Alcuni giornali – continua il comunicato -, prendendo spunto da una richiesta di disponibilità fatta alle Rsa del territorio della Regione per creare strutture esclusivamente Covid, vorrebbero far credere al lettore che, al pari della Lombardia, il Lazio avrebbe facilitato il contagio nelle residenze dedicate agli anziani. E’ totalmente falso. Quell’avviso pubblicato sul sito regionale aveva come obiettivo di individuare quelle Rsa disponibili a diventare centri Covid, ossia luoghi che avrebbero ospitato esclusivamente pazienti contagiati che non necessitavano di ricovero ospedaliero. Scelta fatta per isolare i contagiati e contenere il firus. Quindi nessuna promiscuità tra positivi e negativi”.
