Inevitabile dopo la grave irresponsabilità di molti cittadini.
È scattata dalla scorsa notte la quarantena per il comune di Saviano (Napoli), dove ieri centinaia di persone si sono assembrate al seguito del feretro del sindaco-medico Carmine Sommese morto di covid. “Una decisione inevitabile – ha detto il governatore Vincenzo De Luca – per impedire il sorgere di un focolaio di contagio a tutela della salute dei cittadini di Saviano, di quella dei Comuni vicini, e di un intero territorio densamente abitato”.
Il governatore ha aggiunto che è stato anche “un atto di rispetto per la figura di un grande medico e della sua famiglia, che avrebbe per primo sollecitato comportamenti responsabili. È una decisione che rende merito al sacrificio compiuto da tanti cittadini che hanno rispettato le regole. È una decisione che ripristina la dignità e onora l’impegno civile di tutta la nostra comunità”
Quello che è accaduto è che nonostante i divieti anti coronavirus, in tanti erano scesi in strada pur di rendere l’ultimo saluto al proprio sindaco, Carmine Sommese, medico, morto di coronavirus a 66 anni: un assembramento che non poteva passare inosservato, e che oltre a finire sui social è ora all’attenzione dei carabinieri che indagano, coordinati dalla Procura di Nola, per identificare i partecipanti. Quasi tutti con le mascherine, ma senza necessariamente rispettare le distanze di sicurezza richieste.
Tra loro anche il vicesindaco Carmine Addeo, alcuni consiglieri comunali, agenti della Polizia Municipale e volontari della Protezione Civile. Un episodio condannato dal Prefetto di Napoli Marco Valentini.
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A Saviano nel napoletano, ignorando i divieti, folla in strada per i funerali del sindaco Carmine Sommese, morto per Covid19. Il prefetto di Napoli condanna la cerimonia. Aperto un fascicolo dalla Procura di Nola.#IoSeguoTgr#iostoacasa pic.twitter.com/CRUuzXZLzJ— Tgr Rai Campania (@tgr_campania) April 19, 2020
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