In centinaia ai funerali (vietati) del sindaco: De Luca mette in quarantena il comune di Saviano
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In centinaia ai funerali (vietati) del sindaco: De Luca mette in quarantena il comune di Saviano

Carmine Sommese, medico, è morto di coronavirus a 66 anni. Alle esequie un assembramento che non poteva passare inosservato, e che è all'attenzione dei carabinieri che indagano

I funerali del sindaco Carmine Sommese a Saviano
I funerali del sindaco Carmine Sommese a Saviano
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19 Aprile 2020 - 10.01


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Inevitabile dopo la grave irresponsabilità di molti cittadini.

È scattata dalla scorsa notte la quarantena per il comune di Saviano (Napoli), dove ieri centinaia di persone si sono assembrate al seguito del feretro del sindaco-medico Carmine Sommese morto di covid. “Una decisione inevitabile – ha detto il governatore Vincenzo De Luca – per impedire il sorgere di un focolaio di contagio a tutela della salute dei cittadini di Saviano, di quella dei Comuni vicini, e di un intero territorio densamente abitato”.

Il governatore ha aggiunto che è stato anche “un atto di rispetto per la figura di un grande medico e della sua famiglia, che avrebbe per primo sollecitato comportamenti responsabili. È una decisione che rende merito al sacrificio compiuto da tanti cittadini che hanno rispettato le regole. È una decisione che ripristina la dignità e onora l’impegno civile di tutta la nostra comunità”

Quello che è accaduto è che nonostante i divieti anti coronavirus, in tanti erano scesi in strada pur di rendere l’ultimo saluto al proprio sindaco, Carmine Sommese, medico, morto di coronavirus a 66 anni: un assembramento che non poteva passare inosservato, e che oltre a finire sui social è ora all’attenzione dei carabinieri che indagano, coordinati dalla Procura di Nola, per identificare i partecipanti. Quasi tutti con le mascherine, ma senza necessariamente rispettare le distanze di sicurezza richieste.

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Tra loro anche il vicesindaco Carmine Addeo, alcuni consiglieri comunali, agenti della Polizia Municipale e volontari della Protezione Civile. Un episodio condannato dal Prefetto di Napoli Marco Valentini.

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