Per Locatelli il timore è “che si abbandonino i comportamnti individuali improntati a straordinaria responsabilità che ci hanno portato a limitare il numero di persone ricoverate, di persone ricoverate in terapia intensiva e di morti. Il numero di decessi artiglia le nostre coscienze, le nostre sensibilità individuali, ma oggi siamo alla cifra più bassa dal 18 di marzo”.
Zaia: “Riaprire le scuole sarebbe un errore” Sulla stessa lunghezza d’onda anche Luca Zaia. “Per me riaprire le scuole sarebbe un errore: significa masse di ragazzi che si muovono, e in ambienti confinati come un’aula, quindi pericoloso. Non possiamo permetterci una nuova accelerazione del virus”, ha detto infatti il presidente del Veneto.
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