La storia di Lucia che ha perso suo fratello, il marito è grave e che ha scelto di far morire sua madre a casa con lei
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La storia di Lucia che ha perso suo fratello, il marito è grave e che ha scelto di far morire sua madre a casa con lei

La storia raccontata da un operatore del 118, che ha fatto il giro del web in questi giorni

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27 Marzo 2020 - 16.08


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Una donna di Lodi sceglie di non far morire l’anziana madre in ospedale, tenendola a casa, dopo avere perso il fratello e col marito ricoverato in rianimazione. Tutti colpiti da coronavirus. 
La storia raccontata da un operatore del 118, che ha fatto il giro del web in questi giorni, è stata diffusa ora anche da Agenzia regionale lombarda per l’emergenza (AREU), tra le 9mila mail pervenute nell’ambito dell’iniziativa che invitava a ringraziare i soccorritori e chi si prodiga per le cure.
Paolo Baldini, infermiere, spiega di avere ricevuto una chiamata da Lucia, 55 anni, che vive coi figli in una casa a due piani. A quello di sotto sta la madre. “Gianni suo marito è in rianimazione intubato, Stefano suo fratello è morto l’altro ieri in Rianimazione. Mi spiega che chiama per sua mamma, 88 anni, che ha febbre, astenia, tosse, dispnea. Mi dice che il medico ha appena visitato la mamma e consiglia il ricovero in ospedale perché non sa più come gestire la situazione”. 

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L’infermiere le propone allora un mezzo di soccorso per portare l’anziana in ospedale. Prosegue il racconto: “Lei mi blocca. La sua voce è calma e decisa. Ho la sensazione di dovermi preparare a discutere. Sono stanco ed egoisticamente non ho più voglia di parlare con nessuno. Lucia invece mi da’ una lezione di vita e mi dice che non vuole portare la mamma in ospedale. Mi spiega che ha già perso un fratello senza poterlo salutare e senza poter andare al suo funerale e che non vede e non sente il marito da dieci giorni. Mi dice che non vuole che sua madre muoia in ospedale. 

Aggiunge: “So perfettamente che in ospedale riuscite a malapena a stare dietro ai pazienti giovani e so perfettamente che se mando mia madre in ospedale la lasciate morire da sola perché non avete tempo di curarla”. Il soccorritore scrive di essere rimasto “in silenzio perché so che ha perfettamente ragione”. Due ore dopo, la mamma di Lucia muore. “Magari un giorno  riflette Paolo – andrà dalla signora Lucia per abbracciarla e per dirle che ha fatto la cosa giusta. Perché se fossi un padre vorrei una figlia come lei”. 

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