Il caso del paesino in provincia di Bergamo dove i morti sarebbero 4 volte quelli registrati
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Il caso del paesino in provincia di Bergamo dove i morti sarebbero 4 volte quelli registrati

Claudio Cancelli, imprenditore nella sanità, e Luca Foresti, sindaco, entrambi fisici, hanno analizzato i dati storici di Nembro.

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26 Marzo 2020 - 09.35


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Hanno notato che qualcosa nei numeri ufficiali non tornava e hanno deciso di fare una verifica. Claudio Cancelli, imprenditore nella sanità, e Luca Foresti, sindaco, entrambi fisici, hanno analizzato i dati storici di Nembro, in provincia di Bergamo, il comune più colpito dal Covid-19 in rapporto alla popolazione. Qui il numero di morti ufficialmente attribuiti al coronavirus è 31. Ma, secondo i due studiosi, “sarebbero almeno quattro volte di più”. Il motivo lo illustrano al Corriere della Sera, con dati alla mano: “Molti decessi – dicono – non vengono classificati come Covid-19 perché non si fanno i tamponi alle persone decedute”

Stando alla media dei morti nel comune degli anni precedenti, nel periodo gennaio – marzo, Nembro avrebbe dovuto avere – in condizioni normali – circa 35 decessi. Quelli registrati quest’anno dagli uffici comunali sono stati 158 (123 più della media): non 31 in più, quindi. Se si guarda a quando sono avvenute queste morti e si confronta lo stesso periodo con gli anni precedenti, si nota che c’è un picco di decessi «altri» in corrispondenza di quello delle morti ufficiali da Covid-19.

È estremamente ragionevole pensare che queste morti in eccesso siano in larga parte persone anziane o fragili che muoiono a casa o in strutture residenziali, senza essere ricoverate in ospedale e senza essere sottoposte a tampone per verificare che fossero effettivamente infettate con il Covid-19. Dato il calo che si è visto negli ultimi giorni dopo il picco è probabile che a Nembro si stia raggiungendo l’immunità di gregge.

 

Secondo i due fisici, bisogna analizzare i dati dei singoli comuni in cui ci siano almeno 10 morti per Covi-19 ufficiali e verificare se corrispondono alle morti reali. Il loro timore è che non solo il numero dei contagiati sia non corrispondente a realtà (dati gli asintomatici e i tamponi che non vengono effettuati), ma che anche il numero di morti non sia quello reale.

I numeri di Nembro, inoltre, ci suggeriscono che dobbiamo prendere quelli dei decessi ufficiali e moltiplicarli almeno per 4 per avere l’impatto reale del Covid-19 in Italia, in questo momento.

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