In Italia più morti che in Cina: 3.405 vittime, e i contagiati aumentano di nuovo

Sono complessivamente 33.190 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a mercoledì di 4.480. Per un paio di giorni, sembrava che la curva si stesse stabilizzando

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19 Marzo 2020 - 17.31


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Al dodicesimo giorno di quarantena, a meno di un mese dallo scoppio del focolaio di Codogno e dell’inizio dell’emergenza Coronavirus in Italia, il numero dei nostri morti ha superato ufficialmente quello della Cina: con i 427 morti di oggi, l’Italia arriva a quota 3.405, contro i 3.245 della Cina. 
Sono 2.498 i malati ricoverati in terapia intensiva, 241 in più rispetto a ieri. Di questi 1.006 sono in Lombardia.  Dei 33.190 malati complessivi, 15.757 sono poi ricoverati con sintomi e 14.935 sono quelli in isolamento domiciliare. 
Sono complessivamente 33.190 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a mercoledì di 4.480. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 41.035. Il dato è stato fornito dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile. Dai dati della Protezione Civile emerge che sono 13.938 i malati in Lombardia (1.672 in più di ieri), 4.506 in Emilia Romagna (+591), 3.169 in Veneto (+216), 2.754 in Piemonte (+567), 1.622 nelle Marche (+146), 1.422 in Toscana (+131), 883 In Liguria (+139) 741 nel Lazio (+91), 605 in Campania (+182), 522 in Friuli Venezia Giulia (+106), 491 in Trentino (+55), 421 in provincia di Bolzano (+55), 449 in Puglia (+87), 321 in Sicilia (+54), 366 in Abruzzo (+117), 328 in Umbria (+87), 38 in Molise (+17), 204 in Sardegna (+72), 209 in Valle d’Aosta (+47), 164 in Calabria (+38), 37 in Basilicata (+10). Quanto alle vittime, se ne registrano: 2.168 in Lombardia (+209), 531 in Emilia Romagna, (+73), 115 in Veneto (+21), 175 in Piemonte (+21), 115 nelle Marche (+23), 38 in Toscana (+16), 91 in Liguria (+18), 17 in Campania (+8), 38 Lazio (+6), 36 in Friuli Venezia Giulia (+5), 25 in Puglia (+6), 14 in provincia di Bolzano (+5), 4 in Sicilia (+1), 11 in Abruzzo (+4), 2 in Umbria (+0) 6 in Valle d’Aosta (+3), 12 in Trentino (+5), 3 in Calabria (+2), 2 in Sardegna (+0), 2 in Molise (+1). I tamponi complessivi sono 182.777, dei quali oltre 115mila in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. 
Lombardia al collasso
Altri cinque medici sono deceduti a causa del nuovo coronavirus in Lombardia, portando a 13 vittime il tragico bilancio tra i camici bianchi, secondo quanto riferisce la Fnomceo. Le ultime vittime sono Luigi Ablondi, ex direttore generale dell’Ospedale di Crema; Giuseppe Finzi, medico ospedaliero di Cremona, e Antonino Buttafuoco, medico di base di Bergamo. Altri due medici sono morti a Como: Giuseppe Lanati, pneumologo, e Luigi Frusciante, medico di famiglia. Erano entrambi in pensione ma operativi. La lista dei decessi tra i medici è in purtroppo continuo aggiornamento.
L’appello dell’ospedale di Bergamo 
“Abbiamo disperato bisogno di infermieri e medici, oltre che di apparecchi di ventilazione e dispositivi di protezione individuale”. E’ l’appello in inglese, diretto anche all’estero, di Stefano Fagiuoli, direttore del Dipartimento di Medicina dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, che è “in piena emergenza” per il coronavirus.

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